Rcs, stop alla cessione delle 6 testate periodiche

Stop alla vendita dei periodici, avanti con il riassetto del gruppo. Il comitato esecutivo di RcsMediagroup, riunito ieri per tre ore, ha deciso di fermare il processo di vendita di Astra, il Mondo, Max, Novella 2000, Ok Salute e Visto, oltre a due riviste specializzate (Costruire e Costruire Impianti), ritenendo «inadeguate» le «dichiarazioni di interesse pervenute». Nel comunicato diffuso al termine della riunione nomi non se ne fanno, ma come potenziali acquirenti di pacchetti di testate erano scesi in campo lo stampatore Vittorio Farina, l’editore Guido Veneziani e l’ex manager Rcs Alberto Donati. I malumori e i dubbi - espressi dal sindacato dei giornalisti dei Periodici e dalla Fnsi - per la vicinanza di Farina a Luigi Bisignani, dopo l’arresto del mediatore d’affari, hanno forse consigliato prudenza ai vertici della casa editrice del Corriere della Sera.
D’altra parte risultano essere state poco convincenti sia la parte economica delle offerte, sia le garanzie gestionali presentate dagli aspiranti compratori. Ora il pallino torna nelle mani dell’ad Antonello Perricone, al quale il comitato esecutivo ha dato mandato «di condurre gli opportuni approfondimenti per individuare le forme più adeguate per la ristrutturazione ed il recupero di redditività delle testate, ovvero per la loro dismissione».
Il destino delle riviste, tutte in perdita, si incrocia ora con il programma per razionalizzare e semplificare la struttura societaria del gruppo. Il progetto sarà portato al cda del 23 giugno dopo un passaggio in assemblea, lunedì 20, per ampliare l’oggetto sociale di Rcs Mediagrup. Con il sì dei soci la holding diventerà società editoriale a tutto tondo, in grado di svolgere in modo diretto le attività legate al settore dell’editoria, dell’informazione, della pubblicità, dell’intrattenimento. Il riassetto, che marcia a ritmi spediti per diventare operativo dopo l’estate, prevede la fusione nella capogruppo delle controllate, eccetto Rcs Libri. Si tratta dell’ammiraglia Rcs Quotidiani (con Rcs Digital e Trovocasa), Rcs Periodici (con Editrice Abitare Segesta, Pubblibaby, Rcs Direct, Rizzoli Publishing Italia e Sfera Editore) e Rcs Pubblicità.


È prevista comunque la possibilità di attuare la fusione in tempi diversi per una parte delle società coinvolte, come ha sottolineato la nota emessa dopo l’esecutivo, che ha visto la partecipazione di Renato Pagliaro, Diego Della Valle, Carlo Pesenti, Enrico Salza e Giuseppe Rotelli.

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