Le reazioni Festa bipartisan L’azienda: «Incomprensibile»

Gli applausi dei parenti delle vittime, perché giustizia è fatta. E la rabbia dell’azienda, che ha scelto di non tacere e di vergare una nota ufficiale contro la sentenza. La condanna di Herald Espenhahn Nhahn in primo grado per «omicidio con dolo eventuale», per la Thyssenkrupp è «incomprensibile e inspiegabile». Dal canto loro, i difensori annunciano appello perché, con le parole dell’avvocato Cesare Zaccone: «Vedere cose di questo tipo è sconsolante». Non che nutrano grandi aspettative: «Non credo che otterremo molto di più».
Il perché lo si legge nella soddisfazione bipartisan espressa dal mondo politico e sindacale. Se Piero Fassino parla di sentenza che «farà scuola», il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi concorda e spiega che trattasi di «rilevante precedente» che «dimostra peraltro che l’assetto sanzionatorio disponibile è adeguato anche nel caso delle violazioni più gravi», se pure, certo, «questa tragedia impone soprattutto una più diffusa ed efficace azione preventiva perché anche la sentenza più rigorosa non può compensare la perdita di vite umane». D’accordo il più barricadero dei leader sindacali, Maurizio Landini, segretario generale Fiom, che festeggia «una risposta esemplare sulla sicurezza dei lavoratori».
Per tutti, ieri hanno parlato i vertici delle istituzioni piemontesi, che in questi anni hanno partecipato da vicino alla vicenda umana e processuale. «I piemontesi sentono ancora il dolore di quella tragedia - ha dichiarato il governatore Roberto Cota - e in questo giorno sono vicini alle famiglie delle vittime. È importante che sia arrivata una sentenza in un tempo ragionevole pur in un processo così complesso».

La sentenza è «commisurata alla gravità del fatto» per il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, mentre per il presidente della Provincia Antonio Saitta «il tribunale di Torino ha scritto una pagina di storia in tempi certi e rapidi, definendo la responsabilità di una strage che non potremo mai dimenticare».