La Regione con 30 milioni lancia progetti per nuove imprese e le vuole «eco compatibili»

Unificazione dei fondi europei Fse e Fesr per finanziare progetti a sostegno dell’occupazione e dell’economia ligure. La giunta regionale ha deciso di stanziare i 30 milioni di euro, girati in Liguria dall’Unione Europea, per piani di sviluppo locale integrati. Non più formazione dell’individuo e creazione d’imprese come entità separate, ma programmi integrati.
Il tutto si svilupperà attraverso un bando regionale che prevede cinque filiere tematiche considerate «strategiche» per l’economia ligure: sviluppo sostenibile, occupazione nei settori ad alto contenuto di ricerca ed innovazione, valorizzazione dell’entroterra e potenziamento del sistema portuale. L’idea è quella di dare seguito soprattutto a progetti che prevedono creazioni di imprese da spin off accademici o industriali, per imprese promosse da giovani o con prevalente partecipazione femminile. La pubblicazione del bando avverrà il prossimo 23 gennaio e potranno essere presentati piani con richiesta di finanziamento tra i 750 mila e i 2,5 milioni di euro.

Nello stesso pacchetto, la giunta ha anche stanziato 10 milioni per avviare progetti di risparmio energetico ed energie rinnovabili per le imprese anche «no profit» e del Terzo Settore. I fondi saranno concessi per impianti a biomasse, fotovoltaici ed eolici. Particolare attenzione nei confronti delle imprese turistiche che avranno un bando agevolato finanziato con 800 mila euro.

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