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«La Regione si associa a tutti gli enti inutili»

L’ennesimo spreco, Gianni Plinio, capogruppo di An, non ha dubbi. Quello stanziamento da 6.351 euro fatto dalla Regione Liguria per «aderire all’agenzia di promozione di ricerca europea» di Roma, altro non è che un nuovo modo per buttare via soldi in un momento in cui si richiede massimo rigore e sacrifici ai cittadini che possono vedersi tagliare i servizi essenziali come quelli della Sanità.
Plinio cita l’esempio dei 6.351 euro deliberati in questo caso per chiedere alla giunta di Claudio Burlando qualcosa in più. «Invito l’amministrazione a effettuare risparmi attraverso la fuoriuscita dalle tante partecipazioni, a titolo oneroso, ai più disparati enti e associazioni per lo più inutili e per cui nel Bilancio 2007 c’è uno stanziamento di oltre 365mila euro», attacca Plinio. Ecco perché l’ultima spesa, in ordine di tempo, lo ha spinto a indagare per capire dove andassero altri soldi del contribuente.

Il capogruppo di An è andato a prendere la delibera con cui la giunta autorizzava la spesa e ha scoperto che gli oltre seimila euro servivano a pagare la prima quota associativa per l’«Apre», che poi è un’associazione «che agisce in stretti collegamento con il ministero dell’Università e della ricerca, e ha lo scopo di fornire ai propri associati, nonché ad enti pubblici, enti privati e persone fisiche, informazioni, supporto e assistenza in materia di partecipazione italiana ai programmi e alle iniziative di collaborazione a livello nazionale ed europeo nel campo della ricerca e sviluppo, dell’innovazione tecnologica e del trasferimento dei risultati». Tutto e niente. Per Plinio tante parole si traducono con una sola: spreco.

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