Il regista di «Thor» Kenneth Branagh: «Farò una trilogia sulla mia famiglia»

Kenneth Branagh sta pensando di realizzare «una trilogia sulla vita della mia famiglia, ambientata nell’Irlanda del Nord». Lo ha dichiarato Kenneth Branagh in un’intervista esclusiva al settimanale Grazia, nel numero in edicola oggi. «Negli anni ’80 ho debuttato in uno sceneggiato nella televisione dell’Irlanda del Nord Play for Today, che ebbe un buon seguito - ha spiegato Branagh - poi, in effetti, non ho più avuto occasione di lavorare per il cinema irlandese. Ora sto pensando di realizzare una trilogia sulla vita della mia famiglia, ambientata nell’Irlanda del Nord».
L’attore nordirlandese, in tv in Italia con la mini serie Il commissario Wallander (su Sky Cinema) e nelle sale con il film I love Radio Rock di Richard Curtis, dirigerà Thor, il film sul personaggio dei fumetti che sconfiggeva i nemici brandendo un martello vichingo. Nel cast del film ci sarà l’attrice israeliana Natalie Portman, che vestirà i panni di Jane Foster, infermiera e primo amore del figlio di Odino. L’eroe Thor sarà invece impersonato da Chris Hemsworth. Thor, che arriverà nei cinema il 20 maggio 2011, è un adattamento del celebre fumetto Marvel incentrato sulla figura del mitico guerriero norreno.
Kenneth Branagh ha anche un passato da giornalista, e nell’intervista al settimanale mostra di non aver perso le speranze sull’importanza e sul ruolo dell’informazione. «Credo ancora che il giornalismo sia una professione molto interessante oggi che l’evoluzione tecnologica ha reso tutto più veloce. Per il resto, la migliore esperienza giornalistica che ho avuto è stata nel film Celebrity di Woody Allen. Avevo accanto Charlize Theron». E oltre al passato da giornalista, Branagh è stato anche un asso del rugby, ma non ha mai scelto la strada da professionista.

«Ero troppo basso - ha spiegato - non sarei mai diventato un campione. Continuo a seguire il rugby con grande passione, ma da casa: è uno sport molto più onesto del calcio e voi italiani avete una nazionale che gioca bene», ha concluso l’attore.