La «Relazione» di Novi mandata al macero sarà recuperata sul web

La «Relazione di fine mandato del Presidente dell’Autorità Portuale di Genova 2004-2008» - questa l’intestazione ufficiale del documento stampato e mandato al macero all’inizio di quest’anno, nei giorni dell’arresto di Giovanni Novi - verrà diffusa integralmente sul sito internet di Palazzo San Giorgio, a beneficio di quanti, operatori del settore, ma anche semplici cittadini, non avevano potuto usufruire della pubblicazione: se n’è avuta conferma ieri, al termine del lungo lavoro di ricerca di eventuali copie scampate al «rogo iconoclasta», ordinato a suo tempo con fin troppa tempestività. A sollevare il caso, e soprattutto il polverone steso dopo la distruzione del fascicolo, era stato il Giornale, rivelando i particolari, alquanto paradossali, della vicenda. Difficile definire in maniera diversa il fatto che la relazione contenente dati, cifre, consuntivi delle opere portate a termine o in corso d’opera sotto la presidenza di Novi sia stata edita in 80mila copie, pagata 56mila euro (di soldi pubblici) e infine buttata nel tritatutto, forse - chi pensa male fa peccato, ma quasi sempre ci azzecca - nel timore di «solidarizzare» in qualche modo col presidente-accusato. E a nulla era servita la constatazione che nel libretto di 110 pagine ci fosse solo una fotografia, pure di dimensioni modeste, del presidente, a smentire anche un ipotetico rischio di culto della personalità. La Relazione andava, ed è stata effettivamente, eliminata. Punto.

Nel silenzio più totale, fino alla «scoperta» del Giornale. Che, senza falsa modestia, può aver contribuito a qualche ripensamento. Dunque: la «Relazione del Presidente» finisce in rete. I soldi che è costata, invece, sono già finiti come il buon senso. Al macero.

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