Rigenerazione delle ossa per curare le gravi fratture

Oggi si possono curare meglio anche le fratture grazie ai biomateriali e alla ricerca. Per la prima volta, Milano ha accolto per tre giorni i più grandi specialisti che hanno presentato tutte le novità in ortopedia e traumatologia con l'applicazione innovativa delle biotecnologie. «É significativo il fatto che proprio a Milano si sia tenuto il primo Congresso Europeo sulla rigenerazione tissutale e le applicazioni biotecnologiche in ortopedia e traumatologia» afferma il professor Giorgio Maria Calori, presidente della European society tissue regeneration in orthopaedics trauma (Estro) e primario della divisione di chirurgia ortopedica riparativa dell'Istituto Gaetano Pini di Milano. Nel corso del Congresso le sessioni medico-scientifiche hanno evidenziato gli iter di intervento e di trattamento muscolo-scheletrico, per un corretto utilizzo dei biomateriali e delle innovative camere biologiche. «Il confronto sulle nuove frontiere della ricerca è stata anche l'occasione per formulare linee guida europee», ha precisato il professor Calori. Estrot è una authority a livello europeo per lo studio e la definizione delle cure relativamente alle biotecnologie nel campo della ortopedia e traumatologia». Al convegno hanno presenziato delegati ufficiali di tutte le nazioni europee, nessuna esclusa, ed anche in rappresentanza di importanti nazioni extraeuropee, come Cina e Israele che si sono candidate spontaneamente al confronto in considerazione della rilevanza scientifica dell'evento. Biologia cellulare, bioingegneria, scienza dei materiali e chirurgia interagiscono allo scopo di costruire, mediante la combinazione di cellule, fattori di crescita e di materiali di sostegno (scaffold), nuovi tessuti funzionali alla cura ortopedica. In particolare è emerso come le pseudoartrosi, ovvero le fratture non guarite, che costituiscono una temibile complicazione, possano essere curate anche grazie alle biotecnologie in modo estremamente soddisfacente.

La chirurgia diviene più minivasiva e per il paziente la ripresa è più veloce. Di pseudoartrosi soffrono non solo gli anziani ma soprattutto i giovani traumatizzati, frequenti vittime di incidenti stradali, del lavoro, sportivi. L C