S’impicca in pieno giorno nel parco dei bimbi

Si è impiccato con una cintura al ramo di un albero centenario del parco della Villa Reale, palazzo Belgioioso Bonaparte, la costruzione che ospita il Museo dell'Ottocento e il Padiglione d'Arte Contemporanea, all’angolo tra via Palestro e via Marina. Questa la tristissima fine scelta da uno slavo, un uomo sui 35 anni, la cui identità per il momento è ancora sconosciuta, visto che addosso non gli è stato trovato alcun documento.
A lanciare l’allarme, poco prima delle 15, è stata una donna delle pulizie che stava lavorando negli uffici ai piani alti della Corte dei Conti il cui stabile si trova in via Marina, ma che si affaccia sui giardini della Villa Comunale. All’arrivo del 118 sul posto, però, l’uomo era già morto.
Secondo la testimonianza della signora in questione lo straniero, che indossava un paio di jeans e una camicia a scacchi, prima di togliersi la vita si aggirava agitato, quasi correndo, nel parco.
Dopo essere intervenuta sul posto la polizia - su ordine del magistrato di turno, Luca Poniz, che ha disposto l’arrivo del medico legale - ha chiuso per accertamenti l’ingresso al giardino.

Il parco, infatti, è espressamente dedicato ai più piccoli, come spiega un cartello all’entrata che vieta l’ingresso agli adulti «non accompagnati» da minori di 12 anni. Complici i Mondiali di calcio con la partita giocata dall’Italia e il caldo ieri, per fortuna, tra gli alberi del giardino non c’era proprio nessuno.

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