Un sabato di sorrisi aspettando Madrid «Segni di maturità»

Rispettata in pieno la cabala, la Roma regala un’altra caterva di gol al Parma (squadra abbonata alle goleade giallorosse) e momentaneamente si riporta a sei punti dall’Inter, impegnata oggi al San Paolo contro il Napoli. Finisce 4-0, Aquilani apre le marcature, Vucinic chiude il sipario e, nel bel mezzo, c’è spazio per l’«autogollonzo» di Falcone e la rete numero 202 in giallorosso di Francesco Totti, il cui destro viene innescato da un colpo di tacco di Mauro Esposito a dieci minuti dalla fine. Ma ancor più del poker servito ai ducali (da notare che in campionato la Roma non segnava più di due gol da quattro mesi tondi, dal 3-2 nel derby d’andata del 31 ottobre 2007), sono altre due le istantanee regalate alla platea dell'Olimpico ieri sera: il passaggio ufficiale di consegne fra Losi e Totti, festeggiati per essere i recordman di presenze in giallorosso (386 per Losi, due in più per il numero 10); e l’abbraccio fra Aquilani e Panucci, immortalato dalle telecamere dopo l’1-0 siglato dal centrocampista. Dopo il diverbio su cui era già stato scritto un romanzo sulla vicenda, la «stretta» fra i due serviva proprio per mettere la parola «fine» agli sguardi in cagnesco che s’erano lanciati nei giorni scorsi.
Soddisfatto Luciano Spalletti. «Abbiamo evidenziato segni di maturità, dopo il pareggio di Milano - spiega il tecnico di Certaldo al novantesimo -. Non è stata una partita facile, il Parma ha creato problemi a molte big, come ad esempio l’Inter». Poi il tecnico si è soffermato sulle prestazioni di Brighi ed Esposito, fin troppe volte relegati in panchina: «Hanno giocato benissimo dimostrando di essere giocatori all’altezza». Inevitabile, da parte sua, l’istantanea su Totti e Losi, veri protagonisti del pomeriggio sportivo capitolino: «Due grandi del nostro club. Elementi che hanno dato tutto per questi colori».
Nello spogliatoio giallorosso c’è euforia per la partita appena vinta, ma la testa è già alla sfida di mercoledì prossimo al Bernabeu contro il Real Madrid: «Servirà una gara da Roma e se riusciremo ad andare là concentrati come in questo momento possiamo dire la nostra», commenta Totti, che comunque non dimentica il campionato («aspettiamo che l’Inter faccia passi falsi...»). Della sfida europea parlano un po’ tutti.

Rosella Sensi («Sono certa che saremo concentrati, ci vuole continuità, senza paura e con la sicurezza di essere forti e di stare in Champions da tanto tempo») e Daniele Pradè («a Madrid sarà bellissimo, il Real in casa è un rullo compressore, ma non abbiamo paura, siamo cresciuti a livello mentale»); e alle loro testimonianze si aggiunge quella di Brighi, che dopo l’ottima prestazione di ieri ora sogna di essere gettato nella mischia al Bernabeu: «Sarà una partita che rimarrà nella storia di questa città ed è il mister che fa le sue scelte: basta che passiamo il turno e io sono felice».

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