Salgono Parmalat, Saipem e Tiscali

Inizio di settimana positivo per Piazza Affari. Il listino milanese è riuscito a chiudere in controtendenza (Ftse Mib +0,54% e Ftse All Share +0,51%) rispetto agli altri mercati del Vecchio continente, che sono apparsi più incerti e soprattutto maggiormente condizionati dall’andamento fiacco di Wall Street.
In vetta al paniere principale Tiscali (+2,3%), Saipem (+1,9%) e Parmalat (+1,5%), con quest’ultima in attesa di novità sulle future mosse dei fondi azionisti che potrebbero convocare un’assemblea straordinaria al fine di apportare delle modifiche allo statuto e in particolare incrementare il tetto dei dividendi. È Geox il peggior titolo a maggior capitalizzazione di Piazza Affari: in chiusura ha segnato un -4%, a 5,16 euro, risentendo delle indiscrezioni, peraltro smentite dal gruppo, riportate dal settimanale tedesco Der Spiegel secondo cui il gruppo avrebbe registrato una forte flessione degli ordini in Germania. Seduta positiva per le principali banche quotate in Borsa: Unicredit è cresciuta dello 0,62% a 2 euro e Intesa Sanpaolo dello 0,35%. Segno più anche per il Banco Popolare (+0,77%) e Mediobanca (+0,50%). Sul paniere principale hanno registrato rialzi frazionali le Fiat (+0,67%) e le Pirelli (+0,24%), mentre ha fatto meglio Italcementi (+1,1%) nel giorno dell’incontro con la comunità finanziaria. Tra i titoli minori, boom di Risanamento (+7,8%) che ha avviato delle negoziazioni per la vendita dell’ex area Falck.

Invariata infine Acea in attesa del cda di oggi che presenterà le caratteristiche del bond da 500 milioni.
Chiusura contrastata per le principali piazze europee. A Londra l’indice Ftse 100 ha segnato un +0,12%. Parigi ha chiuso in ribasso dello 0,18%. Quasi invariata Francoforte: l’indice Dax ha infatti segnato -0,02%.

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