Il Salone Internazionale del Mobile, che questanno si inaugura al polo fieristico di Rho il 22 aprile, per concludersi il 27 successivo, cade in un periodo di grande forte incertezza economica. Una crisi che, come dimostrano i dati dellassociazione Federlegno-Arredo, che possiede la società Cosmit (organizzatrice dei Saloni dellarredamento e dei complementi di arredo), ha toccato anche questo settore. Un comparto che però è bene analizzare nelle sue due componenti distinte, anche se in qualche modo correlate a monte della filiera: quella del legno per ledilizia e quella dellarredamento vero e proprio.
Secondo Federlegno Arredo, nel 2008 tutto il settore ha accusato un calo del fatturato alla produzione pari al 4,5%, fino a toccare quota 38 miliardi euro. Quello del solo comparto arredo, invece, ha limitato il calo al 3,4% (attestandosi su un giro daffari di 23 miliardi di euro). Se andiamo a vedere i dati relativi alla domanda interna, alle importazioni e alle esportazioni, scopriamo però dei trend interessanti. Per quanto riguarda il settore nel suo complesso, ad aver influito sul calo di fatturato è stata soprattutto la diminuzione del 6,3% della domanda interna (scesa a 31,4 miliardi di dollari). Sempre a livello di macro-settore, cè da segnalare una diminuzione delle esportazioni del 2%, che si confronta con un tonfo del 7,8% delle importazioni. Buona parte di questa contrazione è da addebitarsi al rallentamento degli ordini di legno per ledilizia.
Vediamo invece cosa è successo nel mondo dellarredamento, che come abbiamo visto rappresenta peraltro la fetta più grossa del settore presidiato da Federlegno-Arredo. La domanda interna è scesa del 4,9% (meno quindi di quella per i prodotti a uso strutturale). Le importazioni sono diminuite del 2%, mentre le esportazioni sono scese solo dell1,3%. Occorre però tenere presente che questo ultimo dato si confronta con un anno, il 2007, che aveva visto lexport toccare una crescita boom di circa l8%. Lassociazione presieduta da Rosario Messina, in conclusione, nel commentare questi dati parla di effetti di un cocktail di reazioni emozionali alle notizie sulla situazione economica mondiale, da una parte, e di una crisi «importata» che è relativa solo al settore specifico ma a tutti i mercati. Se andiamo invece a vedere il mercato dellarredamento e dintorni, invece, Federlegno-Arredo parla di un settore che non è affetto da una crisi sistemica e di un calo di competitività. E lo dimostra il fatto che, a livello macro-settoriale, il saldo commerciale di filiera è stato, nel 2008, pari a 6,5 miliardi di euro, per una crescita quindi del 5%. A livello di comparto arredo, questo si è attestato a 9,2 miliardi di euro. Lassociazione fa rilevare come, per la prima volta, il rapporto export-import ha superato la «soglia psicologica» del 50%. In altri termini, per ogni 100 euro fatturati dal settore, 52 derivano dalle esportazioni, il che la dice lunga sullimportanza cardinale dell'industria dellarredamento nel sistema economico italiano.
E questa industria ha la sua vetrina principale nel bouquet di saloni che ogni anni si tengono a Milano, a partire dal Salone internazionale del mobile, giunto alla sua 48ª edizione, fino alle fiere collaterali, che questanno saranno la 25ª di Euroluce, la 23ª del Salone internazionale del complemento darredo e la 12ª del Salone Satellite.
«Come tutti gli operatori economici - afferma Carlo Guglielmi, neoeletto presidente di Cosmit - siamo allertati sui possibile effetti della crisi. Ma, per quanto riguarda gli espositori, abbiamo ancora una lista dattesa così lunga che ci può mettere al riparo da qualsiasi disdetta. Il dato che potrebbe accusare una contrazione, semmai, è laffluenza.
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