Samp-Chievo, altolà del Senato: fermate la partita dei sospetti

Samp-Chievo, altolà del Senato: fermate la partita dei sospetti

Lo dice un senatore «responsabile», figurarsi se si può prendere una roba così alla leggera. L’idea è clamorosa: non far giocare Chievo-Sampdoria per eccesso di sospetti sulla combine. Niente fischio d’inizio a tutte quelle gare che possono far pensare ad accordi sottobanco. E pugni di ferro in caso di illeciti accertati.
Franco Cardiello, senatore di «Coesione nazionale», appunto uno dei gruppi sorti in Parlamento a sostegno del governo dopo lo strappo di Gianfranco Fini, ha portato la questione dei match sospetti addirittura all’attenzione del presidente del consiglio, firmando un’interrogazione urgente a Silvio Berlusconi. Difficile credere che si arrivi davvero a uno stop al Bentegodi, visto soprattutto che la Federcalcio, apena ricevuto la segnalazione delle agenzie di scomesse, ha subito fatto sapere di non aver intenzione di fare inchieste su Chievo-Samp e altre sfide. Almeno di non farlo sulla base del solo boom di giocate registrato su risultati precisi, in tempi decisamente anomali.
Inchiesta che invece c’è, ed è ufficiale, a proposito di Ravenna-Spezia, conclusasi con la clamorosa vittoria in trasferta degli aquilotti fino a quel momento in piena crisi. Una partita che viene citata dal senatore proprio nelle premesse della sua interrogazione urgente, dal momento che sarebbe tra le sfide per le quali il Monopolio di Stato avrebbe registrato puntate anomale e, a rendere ancora più intricato il giallo, ha visto cambiare l’arbitro due giorni prima del fischi d’inizio.
Ecco perché Franco Cardiello chiede formalmente di «vigilare sull’intero settore delle scommesse per evitare che tale pratica di gioco si trasformi in uno strumento per il riciclaggio di denaro sporco». Ma soprattutto fa notare che «i quotidiani sportivi riportano la notizia di partite cosiddette “anomale” e la Federcalcio avrebbe aperto un’inchiesta su tre partite (tra cui Chievo-Samp, ndr)». Addirittura «la rete Skysport365, come già aveva fatto per altri concessionari lo scorso anno, avrebbe deciso di limitare fortemente il palinsesto della Lega Pro e non escluderebbe un blocco totale nelle prossime settimane. Il presidente della Federazione internazionale del calcio, Joseph Blatter, avrebbe ribadito come “pericoloso” lo sviluppo delle scommesse illecite e il fatto che si sia arrivati all’apertura di un fascicolo conoscitivo su una gara che ancora si deve disputare».
Insomma le partite delle due squadre liguri sono pienamente al centro della bufera.

E Cardiello si rivolge al premier per sapere «se il presidente del Consiglio dei ministri e i ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, siano a conoscenza di quanto sopra; se e in quali modi intendano intervenire, di concerto con le istituzioni europee, al fine di vigilare sull’intero settore delle scommesse per evitare che tale pratica di gioco si trasformi in uno strumento per il riciclaggio di denaro sporco; se, in caso di evidente presenza di pratiche illecite, non ritengano opportuno promuovere una politica che agevoli la sospensione delle gare sospettate di essere utilizzate per fini illeciti e diversi da quelli di mere competizioni sportive».
Sospensione preventiva delle gare. Sarebbe un caso clamoroso. Di certo Chievo-Verona dovrà essere assai «convincente» qualora dovesse finire in pareggio.

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