San Martino condannato a risarcire il primario silurato

L’azienda sanitaria di San Martino ha sbagliato e adesso pagherà. Lo dicono i giudici. Dopo sei anni si è infatti chiusa l’annosa vicenda giudiziaria del «licenziamento» del professor Edoardo Berti Riboli, che nel 2005 si era visto interrompere unilateralmente il rapporto «assistenziale convenzionale», gli era stata tolta la direzione dell’Unità operativa di Patologia Chirurgica e impedito di continuare ad operare. Il professore aveva citato la direzione dell’ospedale e ora la sentenza è stata emessa dal giudice Alessandro Barenghi che gli ha riconosciuto la ragione: il «licenziamento» è stato illegittimo e l’azienda sanitaria ora dovrà aspettare la prossima udienza il 24 novembre per la quantificazione economica dei danni che dovrà pagare a Berti Riboli. Danni professionali e di immagine, visto che parliamo di professore chi chiara fama. Il professore aveva denunciato la vicenda con una pagina a pagamento nell’edizione nazionale del Giornale e la sua denuncia era rimbalzata in vari media suscitando un caso.

«Pochi mesi fa sono stato nominato presidente di commissione di un concorso universitario - scriveva - e contemporaneamente sono stato oggetto di forti pressioni da parte di un personaggio molto potente il quale voleva che vincesse un suo candidato, ma non avendo assecondato tale volontà da allora sono vittima di gravi ritorsioni». Ora la giustizia ha fatto il suo corso.

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