Sangue e fango nella Courmayeur nera

Prosegue fino a domenica 11 dicembre il «Noir in Festival» di Courmayeur, in Val d’Aosta. Scenario alpino, come già da alcune edizioni, per la kermesse clou degli appassionati del genere noir, la tinta più fosca del cangiante arcobaleno thriller. Ovviamente non mancano gialli, i legal thriller e gli appuntamenti per i ragazzi, il tutto articolato in due sezioni principali: cinema e letteratura. Per quel che riguarda la letteratura del più importante festival di settore in Italia e in Europa, molti sono gli appuntamenti di interesse che si tengono fra il Jardin de l’Ange, il Circolo Napapijri (entrambi all’Hotel Royal di via Roma, nel pieno centro della località alpina), il Palazzo dei Congressi e il Palanoir (ovvero la sala cinematografica adiacente al Palazzetto del ghiaccio). Oggi, a mezzogiorno, uno scrittore d’eccezione che ha dimestichezza con le note: Boosta, alias Davide Di Leo, tastierista dei Subsonica, presenta Un’ora e mezza (Baldini&Castoldi Dalai). Alle 21,30 poi, al Palanoir, viene consegnato il Premio «Giorgio Scerbanenco» per il miglior noir italiano edito nell’anno.

In lizza Leonardo Gori, con L’angelo del fango (Rizzoli), Gianni Biondillo con Con la morte nel cuore (Guanda), Valerio Evangelisti con Noi saremo tutto (Mondadori), Giorgio Todde con E qual amor non cambia (Frassinelli) e Stefano Tura con Arriveranno i fiori del sangue (Mondadori). Per gli approfondimenti e il resto del programma: www.noirfest.com

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