Il teatro in cui le viene recitato il De Profundis è uno storico locale del quartiere di Corte, feudo elettorale dell'ormai ex Vicesindaco di Santa Margherita Gianni Costa, che di fronte a un frugale aperitivo riacquista la favella dopo mesi di laconici «no comment». Al suo fianco l'ex capogruppo di maggioranza, Stefano Solari. Restituite ufficialmente le deleghe, i due esponenti di Forza Italia annunciano di essere pronti a seppellire l'amministrazione guidata da Claudio Marsano. «Gianni Costa termina qui il suo silenzio stampa - dice parlando di sé in terza persona - D'ora in poi aspettatevi tuoni e fulmini».
Lui, il Sindaco, viene descritto come uomo da un caratteraccio che te lo raccomando: «la sua azione di governo - recita la missiva con cui è stata comunicata la restituzione degli incarichi - è improntata su atteggiamenti distanti da una normale capacità di dialogo e da una leale collaborazione». Il passaggio da intere settimane di indiscrezioni all'annuncio che, a stretto giro di posta, sarà depositata la fatidica mozione di sfiducia, è lungo un sorso d'acqua tonica: «La situazione - prosegue Costa - è ormai insostenibile. L'esempio più eclatante proviene dal piano delle opere: nell'arco di due giorni Marsano ha modificato, senza consultarmi, gli stanziamenti per la copertura del campo a 5 nell'impianto comunale, portandoli da 1 milione e 200 mila a 3 milioni e 300 mila euro». E poi gli inviti al dialogo con i partiti e a rimpastare la Giunta, per lanciare segnali a una città che, a detta di Costa e Solari, storcerebbe il naso a sentir parlare dell'attuale amministrazione. «Ma lui non ha voluto avallare nessun cambiamento. E allora, adesso, cambiamo il Sindaco». Giusto il tempo, ancora, di un consiglio comunale in cui approvare il secondo lotto dell'area artigianale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.