Un santino in rima per battere i «doriani»

La metrica non ha la precisione dantesca, ma i versi sono efficacissimi. Domenico Morabito ha deciso di cantarle in rima agli «avversari» politici e in particolare alla dinastia rossa che ha governato e vuol continuare a sgovernare Genova. Il consigliere municipale della Valbisagno, da sempre impegnato in politica (nella destra prima, nel centrodestra poi), dipendente della Provincia da molti anni, si sta presentando ai genovesi distribuendo non un semplice «santino» ma un vero pamphlet con vignette e brevi strofe dedicate ai problemi irrisolti della città.
Il protagonista del poetico fumetto è lo stesso Morabito, la cui caricatura viene scelta come cittadino modello per un tour virtuale «nella Genova di adesso». Non è forse un caso se le prime disavventure lo vogliono alle prese con pagamenti di ticket di ogni tipo dalla «striscia blu assassina (dove) implacabile l’omino già staccato ha il cedolino», fino all’impossibile viaggio sui bus Amt dove «se poi speri di sederti perché cedono le gambe, forse un posto c’è sul tetto se ti impegni le mutande». Questuanti molesti, vigili solerti con le multe e delinquenti in libera uscita sono altrettanti biglietti da vista presentati con l’ironia di versi graffianti. Amare poi le riflessioni sull’alluvione e sull’incapacità dell’amministrazione di far fronte all’emergenza, tutta impegnata com’è a ideare notti bianche, moschee e ramble varie.
Inevitabile che poi - conclude Morabito - non ci siano risorse per gli asili, le mense (con stoccata sulle inchieste giudiziarie relative), i parchi, la manutenzione delle strade. Per contro, l’«offerta» che fa il candidato del Pdl ai cittadini, è quella di puntare su di lui.

Messaggio finale ovviamente in rima, con riferimento al suo impegno in Municipio: «Di battaglie ne abbiam vinte, segno che si può provare, onestà ed impegno serio di magie san certo fare, io ti offro il mio costume di parlare forte e chiaro, senza falsi e compromessi e parol di funzionario».

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