Il satellite a caccia di cavalli evasori

Un «satellite spia» disponibile su Internet e utilizzabile da chiunque. Così anche maneggi e scuole di equitazione sono finiti nel mirino dell’Agenzia delle Entrate in Liguria. Sedici strutture ippiche, tra associazioni sportive, consorzi, società cooperative, onlus sono state sottoposte a controlli. L’Agenzia ha censito circa 500 cavalli e registrato il nome dei proprietari. Nei confronti di questi ultimi potrebbero scattare accertamenti sintetici basati sul cosiddetto redditometro: i redditi dichiarati saranno analizzati per verificare la compatibilità con le spese necessarie al mantenimento di un cavallo, che si aggirano abitualmente intorno a circa 600-800 euro al mese. L’indagine è scattata in seguito ai controlli, che hanno consentito di recuperare ad imposizione ricavi per oltre 300mila euro, effettuati alcuni mesi fa nei confronti di una associazione sportiva che operava nel campo dell’equitazione. In quel caso è stato scoperto che dietro lo schema associativo esisteva una vera e propria attività commerciale, con bar, ristorante, scuola di equitazione e pensione per cavalli.


Le indagini dell’agenzia delle Entrate sono state condotte fotografando dall’alto le strutture interessate con Google Earth. Sono stati anche individuati dei lavoratori in nero e sono in corso i controlli anche sulle posizioni reddituali e contributive dei dipendenti e dei lavoratori autonomi delle strutture ispezionate.

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