Impazziscono i bambini e impazziscono i papà. Non se lo spiega neppure lei, sarà per quell'inflessione da tortellino romagnolo dentro un corpo da pin up. Per i piercing, i tatuaggi, i singoli tutti da ballare, il twerking, il cognome roboante o il marito (che non si è ancora abituata a chiamare così, si sono sposati lo scorso 26 settembre, «per me è il mio maschio») che fa il dj e sembra il cattivo dei fumetti e ha un nome da cattivo dei fumetti: Afrojack. E dire che, se anche li disegnano così, Elettra Lamborghini e consorte hanno anche abitudini «normali», come testimoniano le loro giornate dell'appena trascorso lockdown: puzzle, Netflix, giri in bicicletta, dolci... tanti dolci, di cui la morbida Elettra è ghiotta, malgrado, durante la quarantena, sia riuscita a perdere sei chili. Intanto la troviamo sul tapis roulant, ma ha lo stesso aspetto che avrebbe su un red carpet. Complici gli occhi cerulei, le labbra a cuore e i geni benedetti. Non sta per diventare mamma per ora, si è vociferato nei giorni scorsi, per via dei suoi post on line sulle voglie di sushi e gelato al pistacchio «ma io ho sempre voglia di sushi e gelato al pistacchio», però sta per diventare, anzi, è già diventata, una «figurina», nel senso della protagonista dell'album Sbabam che sarà in edicola da fine mese: Elettra che balla, canta, mangia, lotta contro il bullismo, accarezza i suoi adorati cavalli. Un reality cartaceo sulla vita della nuova eroina. Ma arriverà anche un reality vero e proprio sulla sua vita: andrà in onda su Real Time e con lei ci sarà anche Enzo Miccio, che intanto è stato il suo adorato wedding planner. Quattro sorelle e un fratello, il patrimonio diversificato in generi di lusso, un reality sulla propria vita, una specie di Kardashian nostrana «macché, io sono più cazzona, e comunque no. Siamo proprio diverse. Io sembro un cartone animato, forse per questo piaccio ai bambini e poi perché parlo come la ragazza della porta accanto». Sarà. Ma intanto non sono in tanti ad avere Elettra Lamborghini come vicina di casa. È divertita ed emozionata per questo progetto con i bambini («io giocavo con i Pokemon e pensare che adesso i piccoli giocheranno con la mia faccia... devo ammettere che mi fa effetto») che coinvolge anche i suoi adorati animali, Elettra ha otto cani e un cavallo (la sua adorata Lolita, 16 anni, è morta mentre lei era in viaggio di nozze a Cipro). «Ero disperata, ho rovinato la luna di miele a mio marito, poverino... Non posso stare senza un cavallo, è stata la mia tata a farmi conoscere gli animali. La consideravo una donna molto saggia perché mi portava sempre a fare lunghe passeggiate, davamo da mangiare alle caprette, ai puledri... Non posso immaginare la mia vita senza un cavallo, mi piace dare amore. Se mai dovesse esserci un altro lockdown, e nessuno se lo augura, penso che passerei tutto il mio tempo a fare passeggiate con il mio cavallo». E poi c'è la musica. Sta al primo posto anche quella, ovviamente. «Quest'estate mi sono divertita tanto con il brano La Isla, con Giusy Ferreri, lei è stata una compagna professionale perfetta, anche se il Covid e le imposizioni sanitarie hanno limitato un po' tutto. Ma ho tanti demo in preparazione, sto per tornare in sala d'incisione». La televisione è un'altra passione, o un talento, si potrebbe dire. Ma le riesce un po' tutto, perché è metodica ma sbarazzina, moderna ma a modo suo tradizionale «prima cucinavo anche, ma adesso abbiamo un cuoco e lui lo fa sicuramente meglio, quindi... tanto vale lasciare fare a lui».
Mangia, ride, balla, si veste di verde ed arancione e se dovesse pensarsi da qui a dieci anni, per quanto abbia voglia di proiettarsi nel futuro una che sguazza nel suo giovane presente, si immagina a fare tanta musica, tanta tv, a metter su famiglia e «a continuare a spaccare, come adesso» che sta su un tapis roulant mentre rilascia un'intervista su zoom, blocca le chiamate di insistenti indesiderati e mette in pausa una puntata delle Iene che si era persa. Senza nemmeno un accenno di affanno... Elettra, la perfetta super eroina.
