Nel racconto di questa pagina, quasi ogni frase è frutto della fantasia (magari leggermente patologica) dellestensore. Quasi, però. Perché alcune affermazioni non gli appartengono. Le ha prese a prestito, senza chiedere il permesso (quindi, le ha rubate), agli abstract di alcuni partecipanti al convegno internazionale dal titolo «Benvenuti al Capodanno 2050», organizzato a Bassano del Grappa (Vicenza) dalle distillerie Nardini. Vi riveliamo quali. Francesco C. Billari, dellUniversità Bocconi, oltre a parlare di Seconda Transizione Demografica, sostiene che nel 2050 la Norvegia sarà fra i Paesi più avanzati e che linversione del rapporto sviluppo/natalità si verificherà nelle società a maggior tasso di benessere. Bill Emmott, scrittore e direttore del settimanale The Economist, afferma che Cina e India saranno le maggiori potenze economiche; che la povertà assoluta sarà virtualmente eliminata; che lAfrica emulerà lAsia del periodo 1960-2000; che le emissioni di gas serra saranno sotto controllo e agli sgoccioli. Luca Molinari, della II Università di Napoli, parla di desertificazione, di nuove aree selvatiche in crescita e di necessaria rottamazione di molte periferie.
Infine Enrico Giovannini, presidente dellIstat, è convinto che in Italia gli ultraottantenni passeranno dal 5,8 al 15 per cento della popolazione. Autentici anche i riferimenti alla conferenza di Bucarest del 74, al calo delle nascite sul finire del XX secolo e, ovviamente, sulla profezia maya.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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