Mentre il prezzo del petrolio scende sotto i 97 dollari il barile, spiccano il volo in Borsa le società specializzate su solare, eolico e le energie rinnovabili in genere, mettendo a segno dinamiche totalmente contrapposte ai crolli a catena degli indici mondiali innescati dalla caduta di Tokyo. La spiegazione è semplice: lallarme globale dei mercati è legato al timore di una catastrofe nucleare in Giappone e questo sta pesando su tutto il settore dellenergia atomica, mentre specularmente sta premiando le prospettive di tutte le energie verdi - non legate ai combustibili fossili - ritenute possibili alternative al nucleare. Tra i vari rialzi ha spiccato lo spettacolare +48,33% messo a segno nel corso della seduta da Conergy, società specializzata sul solare; in fortissimo rialzo anche Q-Cells, a sua volta impegnata sul solare e che ha registrato un +30,13%; il gruppo attivo sulleolico Nordex ha segnato un +10,68%. In Francia Theolia ha registrato rialzi di oltre il 13%, mentre a rimarcare queste particolari dinamiche il fatto che la divisione rinnovabili di Edf, la Edf EN abbia segnato un più 3,30% laddove la capogruppo, attiva sul nucleare, calava di oltre il 4%. Daltra parte, in Germania è già partita una vera e propria corsa allenergia verde. Uno dei principali fornitori di energia tratta da fonti rinnovabili, Greenpeace Energy, ha reso noto che gli abbonamenti registrati nel corso del solo weekend via internet sono superiori di otto volte alla media precedente.
Un altro fornitore di energia verde, Lichtblick, ha registrato una richiesta di nuovi contratti tre volte superiore alla media. Lenergia verde rappresenta al momento circa il 18% di tutta lenergia prodotta in Germania.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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