A scuola sci sulla «neve» di Brignole

A Genova ci sono 18 gradi e c'è il mare, ma tra pochi giorni si potrà andare lo stesso a scuola di sci. Ieri l'assessore allo Sport Stefano Anzalone, ha presentato la «prima struttura urbana italiana per l'insegnamento dello sci e dello snowboard» nel centro città. Sarà aperta al pubblico nella sede di piazza delle Americhe 18, vicino alla stazione di Brignole. «L'obiettivo - ha spiegato Anzalone - sarà quello di preparare i genovesi con corsi teorici e tutte le informazioni sulla montagna, che saranno curati da maestri di sci provenienti anche dalle stazioni sciistiche dell'arco alpino occidentale. Successivamente gli studenti e gli appassionati, potranno praticare questo sport sulla neve durante i week end e a prezzi contenuti. L'iniziativa ha quindi risvolti sociali, perché permette a chiunque di poter imparare e praticare questa affascinante attività sportiva, pur abitando in una città di mare».
Per chi parteciperà ai corsi di sci genovesi, saranno messi a disposizione dei pacchetti per gruppi e privati, presso la stazione sciistica di Lurisia Terme, a poco più di un'ora di auto da Genova. È previsto anche un mini corso stagionale di sci all inclusive per grandi e piccini, comprensivo di quattro uscite sulla neve il sabato e la domenica con trasporto andata e ritorno, skipass giornaliero, tre ore di corso collettivo, panino e bibita. «È il nostro contributo per contrastare la crisi - dicono gli organizzatori della scuola sci urbana - aprire una scuola di sci a pochi passi dal mare, apparentemente potrebbe sembrare un'idea stravagante, ma l'iniziativa nasce dal desiderio di promuovere questa attività sportiva con lo scopo di essere vicini, in modo capillare, all'utente consumatore nei grandi centri cittadini, come quello di Genova». In questo modo, anche per l'istruttore di sci, vi è la possibilità di avere un migliore contatto con il pubblico e con gli studenti da seguire successivamente sui campi innevati.

Il primo obiettivo della school made in Genoa, consiste nel collaborare con le località sciistiche per aumentare o creare «appeal» turistico verso il loro territorio. «Il secondo obiettivo, quello più importante - aggiungo gli organizzatori - si rivolge a tutta la cittadinanza. Ai ragazzi, aumentando la politica di avviamento allo sport, educandoli a scegliere degli svaghi sani».