In acqua è doro, nella pubblicità anche. Nel gossip per ora ci sguazza con discreta indifferenza e chissà che non laiuti ad aumentare il volume degli affari suoi. Quasi abbia già previsto e messo a punto tutto. Sta a vedere che Federica Pellegrini adesso si prenderà anche il diploma in gossip. Bastava sentirla ieri per capire che i maschietti soffrono (destino con le donne) e lei ha già archiviato tutto. «Sì, il gossip un po mi infastidisce, però è meglio sia successo mentre ero a Shangai, così quando torno in Italia tutto sarà più calmo». Del resto, ha lasciato intendere, ora se la vedano gli altri. «Con Marin, avevo già chiarito tutto. Mi spiace per Filippo (Magnini ndr). Io smentisco finché vogliono. Ma poi cosa ci posso fare?». Già, il problema se lo è creato lui, mica Lei che ha messo alla porta per tempo lamato dun tempo che fu.
Tutto detto con il realismo della ragazza spiccia, forse della diva cinica, certo di una che non può fermarsi davanti a queste storie da poveri amanti. E questo fa intendere che il gossip potrebbe diventare lennesimo affare. Federica è molto ricercata dalla pubblicità, dicono le statistiche che il suo indice di notorietà (e popolarità) stia andando a sfiorare il 90 per cento. Non le sta più dietro nemmeno Valentino Rossi. La Pellegrini è una ragazza che vince e piace, i suoi spot non sono mai pacchiani o pesanti, noiosi o ammiccanti. Fede scorre sul video con passo felpato, un po eterea, pizzica e va, non ti vuol mai costringere al prodotto, te lo suggerisce in punta di piedi e di voce. Oggi incassa circa un milione e mezzo/due allanno, la scelta è molto differenziata nel genere (basta citare per capire: Enel, Armani, Mizuno, Barilla, Nilox e Sky), le apparizioni televisive sono rare anche se gli spot non te la fanno mancare mai davanti agli occhi. Cè, ma non ti manda in overdose.
Ecco, questa identificazione se la porterà dietro anche nella storia di gossip. Federica ne esce con leggerezza, protagonista certo ma solo perché i maschi non sanno gestire niente. Lei ha scelto, ha cucinato la storia con molta delicatezza, la gente sta con la campionessa, la guarda con simpatia anche in una vicenda tipica da ventenni, la apprezza perchè è ragazza doro in piscina, e in questi mondiali ha saputo togliersi di dosso la bizzosità, sostituendola con il sorriso, gli sguardi rilassati, le ammissioni anche più difficili, la capacità di non infastidire. Certo, poi qualcuno la farà passare per mangia uomini, ma il pubblico cui si rivolge la Pellegrini è meno cinico e più ingenuo, ama il suo realismo giovanile. Sembra tutto studiato per aumentare il bouquet pubblicitario. E probabilmente così sarà. La storia damore, che non è vista come corna e bicorna, ma come «ti lascio perché la vita a due è troppo stretta, ed ora amo un altro», sarà sfruttata per intenerire e non per scocciare.
Storia forse imprevista, ma tornerà utile: il suo management, laffidabile manager e la società che la gestisce, ha previsto di far fruttare popolarità e medaglie soltanto dopo le Olimpiadi di Londra. Federica ha sempre messo il nuoto davanti a tutto, anche nei rapporti con la pubblicità e con i contratti firmati. Ha costretto tutti ad adeguarsi alle sue necessità e al suo volere. Nel post Londra 2012 sarà disposta a firmare contratti più impegnativi, magari anche in televisione. Magari non saranno trasmissioni sui cuori infranti, ma allargherà gli orizzonti, forse accetterà una conduzione Tv che finora ha sempre rifiutato. Il suo valore economico passerà dai due ai quattro milioni di euro e il management sta già lavorando per il futuro.
Oggi il mondo dello spot è ricco di campionesse: da Fiona May e Valentina Vezzali e Josefa Idem.
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