diSgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band fu la canzone che innescò l'idea di concepire il nuovo disco come una sorta di «concept album». Per certi versi potrebbe essere stata proprio Sua Maestà Elvis Presley a ispirare un'idea del genere. A quanto pare, una volta Elvis mandò la sua Cadillac in tour: soltanto la Cadillac, senza di lui! Questa folle trovata entusiasmò i Beatles, tanto che spesso ci scherzavano sopra, e un'idea cominciò a maturare in loro: «Perché non facciamo un album che sia una specie di show e non lo spediamo in tour al posto nostro?».
Era un'idea estrema, fantascientifica per quel periodo, ma i Beatles riuscirono a coglierne le implicazioni e il potenziale. In fin dei conti, poteva essere anche la soluzione di un problema, vista la loro decisione di non fare più tour. Ma in che modo quell'idea avrebbe potuto trovare un riscontro commerciale? La televisione, a differenza di oggi, non aveva ancora un ruolo trainante nel business della musica pop. Le performance dal vivo erano l'unico mezzo concreto con cui un gruppo poteva soddisfare le richieste del pubblico. Un album, per quanto ben fatto, avrebbe mai potuto davvero sostituire un tour? I fans lo avrebbero accettato? Quale che fosse la risposta, i Beatles erano determinati a dedicare al nuovo disco qualcosa di cui non avevano mai potuto disporre prima di allora: il tempo. Paul racconta di aver avuto l'idea di scrivere la canzone mentre viaggiava in aereo; dovunque ciò sia avvenuto, la trovata di scrivere un pezzo su un ipotetico gruppo chiamato «Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band» portò i Beatles a immaginare di essere loro stessi quel gruppo. Se mai è esistito un concept nella creazione dell'album, è proprio questo: Sgt. Pepper come alter ego dei Beatles. Ma chi era Sgt. Pepper, e da dove saltava fuori? A Mal Evans, il roadie dei Beatles, viene spesso attribuito un sostanziale contributo nella scelta di quel nome.
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