Mediaset stacca la Rai di 10 punti

Quasi dieci punti in più di share in prima serata. Proprio così: durante i Mondiali gli ascolti di Mediaset sono volati alle stelle tanto da superare Raiuno come forse mai è successo nella storia delle televisione. Lo share medio della somma delle reti generaliste del Biscione, infatti, dal 14 giugno al 15 luglio, è stato del 34,8 per cento, mentre quello delle reti Rai è stato del 25,2. Se poi si prende solo Canale 5 (dove sono andate in onda le partite più importanti), l'ammiraglia Mediaset stacca la concorrente ammiraglia Rai di più di cinque punti: 19,85 contro il 14,03. Insomma, a campionato finito, i dati mostrano come la decisione di acquistare i diritti dei Mondiali nonostante non giocasse la Nazionale si sia dimostrata vincente non solo per i risultati d'ascolto delle partite in sé (66,6 per cento la finale di domenica), ma anche per illuminare Canale 5, Italia Uno e tutte le reti Mediaset in generale. Gli spettatori sono rimasti appiccicati anche agli altri programmi.

Dall'altra parte, l'avversaria storica, la Rai, ma anche tutte le altre tv, ovviamente hanno dovuto battere in ritirata e sopravvivere con le repliche di fiction, film, serie tv. Che ha portato a un calo netto rispetto alle medie annuali. Certo, non dimentichiamo, che questo vale solo per un mese e che la tv di Stato, in assoluto, continua essere stabilmente sopra le tv di Cologno (Raiuno, facendo i conti dal primo gennaio) è ancora 2,3 punti sopra Canale 5. In ogni caso, questi dati non portano a una bella uscita di scena per Mario Orfeo, il dg Rai che ha scelto di non acquistare i diritti dei Mondiali e che si appresta a lasciare la poltrona al suo successore.

Orfeo, però, non lascerà gli spettatori senza calcio: ha preferito spendere i soldi a disposizione per la Champions League, La Coppa Italia e la Nazionale che valgono per un'intera stagione calcistica. Ma un ulteriore sforzo per i Mondiali gli averebbe permesso di chiudere in bellezza il suo periodo di governance.