Prima visione

Si vede che Michele Placido gode come un riccio a mettersi sotto Robert De Niro, prendendolo a pugni perché gli si porta a letto la figlia (non sarà attempata Monica Bellucci, per avere il canuto Placido come papà gelosone?). E si vede che Carlo Verdone non sta nella pelle, perché in una scena riesce a sbattere - per puro caso, ovviamente - la porta in faccia a De Niro. È l’effetto-marchetta, così il grande interprete Usa, che ci ha fatto sognare in tanti film illuminati dal suo carisma, ora sembra un professionista fuori ruolo, strapagato da Aurelio De Laurentiis.
Perciò gli attori di casa nostra tentano di sopraffarlo almeno per finzione. Perché, se no, servire al nostro star-system all’amatriciana un divo come Bob, qui professore americano a Roma, capelli grigi e pronuncia italoamericana inclusi? Vabbè, tutti devono campare ed ecco l’ultimo prontuario sentimentale della ditta Veronesi&Co, fidanzata Valeria Solarino compresa. Ma la storia, a parte l’irritazione che promana dall’aver visto De Niro così scocciato, in tv, da provare imbarazzo per lui (vedi le sciocchine interviste promozionali di Gianni Morandi e Fabio Fazio)? Si snoda in tre episodi orrispondenti alle stagioni amorose. Nel primo, Giovinezza, Roberto (Riccardo Scamarcio, un po’ bollito), è un ambizioso avvocato che sta per sposare Sara (la Solarino, sempre più androgina), però perde la testa per la misteriosa Micol (Laura Chiatti) e se ne vedranno delle belle. Di fatto, va in scena la solita contesa: mora contro bionda. Carlo Verdone e Donatella Finocchiaro, invece, interpretano la fase matura degli amorosi sensi e, qua e là, qualche risatella la strappano. Lui è un uomo di tv, fesso e vanesio, col parrucchino che lei, mezza matta, gli strappa per renderlo più vivo. Già, la signora è una mina vagante e vuole un figlio da lui, ancorchè sposatissimo e già padre. L’episodio oscilla tra surrealtà e gag parolacciare, però il duo tiene e pazienza se Verdone ha l’aria del rubinetto spanato, a furia di spremergli allegria.

Poi arriva la bomba e coincide con la terza età, nell’episodio Oltre: Monica Bellucci è sì la figlia del portiere, ma è pure la diletta del professor De Niro. Lui in vestaglia, lei in sottoveste, di fronte allo specchio, che faranno? Ma l’amore, forza. Entrambi se la cavano ad armi pari, ma un conto è un film sui sentimenti, un conto è un purè di stelle.

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