la bancarella del giorno

La lista è fatta; tolto Shevchenko, che il Chelsea non è disposto a svendere, restano in cinque: Drogba, Eto’o, Adebayor, Gomez e Berbatov. Uscirà da questo pokerissimo il nome dell’attaccante che il Milan acquisterà per la prossima stagione e la conferma arriva da Adriano Galliani che snocciola senza problemi i nomi dei cinque. «I nomi sono proprio quelli, vanno bene tutti», afferma l’ad rossonero. «Le trattative sono in corso, ma il Milan è al completo. Se arriverà un big partirà Paloschi, altrimenti giocheremo con questi quattro: Pato, Borriello, Inzaghi e appunto Paloschi». Trattative che però sono ancora in alto mare per i prezzi (40 milioni per Eto’o, e ieri Galliani era a cena con il suo procuratore, 35 per Adebayor, 30 per Drogba), mentre più abbordabili appaiono Gomez e Berbatov ai quali va aggiunto anche il portoghese dello Sporting, Miguel Veloso, che sembra coinvolto in uno scambio con Digao, fratello di Kakà.
E a proposito del Pallone d’oro, Galliani ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche innescate dal ct Dunga sulla indisponibilità di Kakà per le prossime due partite di qualificazione mondiale. Il ct verdeoro aveva sentenziato: «Kakà tornerà nella Seleçao quando il suo club sarà più generoso con noi» e Galliani gli ha garbatamente risposto: «Mi sembra una tempesta in un bicchier d’acqua. Il Milan non c’entra in questa vicenda».
Felice conclusione, invece, per il tormentato rinnovo del contratto di Maldini che domani potrà partire tranquillo per le ormai abituali vacanze a Miami. Il capitano prendeva 2,5 milioni a stagione e il Milan gli aveva offerto il rinnovo del contratto per 1,5 milioni, non accettati però dal giocatore che si sentiva declassato e ha preteso di parlare con Silvio Berlusconi.

Così è bastata una telefonata con il premier e il capitano ha firmato. Così sarà Simic a lasciare il gruppo, destinazione Galatasaray. Anche per Pirlo, richiesto da Chelsea, Barcellona e Real Madrid, è pronto un sostanzioso aumento dell’ingaggio (da 5,5 milioni annui a 7,5).