«La Mercedes è ancora la favorita per il titolo». «No, lo è la Ferrari». È il botta e risposta fra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton alla vigilia delle prove libere del Gp d'Australia, primo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula 1. «La Mercedes è stata molto forte negli ultimi tre anni e lo sarà sicuramente anche ora nonostante le nuove regole, quindi è chiaro qual è la squadra favorita», ha detto il tedesco della Rossa. «La Ferrari è stata la più veloce nei test invernali e direi che sono loro i favoriti», ha affermato l'inglese della Mercedes, pronto in ogni caso a vendere cara la pelle: «Non ho avuto tante battaglie in pista con Seb e sarebbe un piacere. Credo che anche ai tifosi piacerebbe».
Per quanto riguarda la competitività della Ferrari, Vettel ha evidenziato che «se guardiamo le prestazioni - ha ammesso - c'è stato un grande passo avanti e lo abbiamo avvertito anche in pista. Dipende anche dalle nuove regole, ma sicuramente questa è la macchina più veloce che abbiamo guidato». È ancora troppo presto, però, per sbilanciarsi: «Ferrari da titolo? Bisognerebbe chiederlo a ottobre - ha risposto Vettel -. Abbiamo fatto parecchi giri e possiamo esserne contenti, ma non abbiamo certezze. Speriamo di essere coi primi».
Per Hamilton, invece, la Ferrari sta bluffando: «Credo che Seb voglia un po' evitare l'attesa che si è creata nei loro confronti, ma il loro passo è stato evidente nei test. Sono però curioso di vedere anche la Red Bull perché - ha osservato l'inglese - nei test sono stati piuttosto indietro rispetto alla Ferrari. Avere più piloti e team che lottano per la vittoria è l'essenza della F1 e spero che quest'anno sia così. Le regole sono cambiate proprio per favorire il recupero degli altri rispetto alla Mercedes. Noi siamo pronti a qualunque sfida».
E a proposito di regole cambiate ha tenuto banco la questione delle sospensioni, sollevata dalla Ferrari con una richiesta di chiarimenti inoltrata a dicembre. Charlie Whiting, direttore di corsa e responsabile tecnico Fia, ha confermato che durante i test sono state controllate le monoposto e spiegato che non «è permesso avere un sistema che influisca sull'aerodinamica». E Mercedes e Red Bull in Australia hanno portato delle modifiche per quanto riguarda le sospensioni.
Inoltre Whiting ha confermato che nel mirino sono finiti anche i motori dopo le voci su alcuni propulsori che utilizzerebbero l'olio motore come carburante per ovviare al problema dei consumi. Dunque una Fia che a parole dichiara guerra ai furbi. In attesa dei fatti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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