Il fatturato della Signora vale doppio L'Inter ha 40 giorni per ribaltare i conti

Domenico LatagliataCome spesso capita in questi casi, il calendario si diverte a giocare scherzetti più o meno simpatici: basta adeguarsi e il problema non si pone. Tradotto: Juventus e Inter si affronteranno tre volte in poco più di un mese cominciando mercoledì prossimo allo Stadium (andata della semifinale di Coppa Italia), ritrovandosi nello stesso posto il 28 febbraio (campionato) per poi guardarsi ancora negli occhi al Mezza il 2 marzo e decidere chi sfiderà Milan o Alessandria nella finale della seconda manifestazione nazionale. Scherzetto, appunto. Quello che va invece preso tremendamente sul serio è il risultato della ricerca compiuta come ogni anno da Deloitte, autorevolissima società di revisione e certificazione dei bilanci. Ebbene, senza considerare le plusvalenze, dai dati raccolti nei mesi scorsi e pubblicati ieri emerge che anche quest'anno il Real Madrid si conferma il club con il fatturato più alto al mondo grazie a 577 milioni di entrate nel 2014/15. Trattasi, per la cronaca, dell'undicesimo primato consecutivo in questa speciale graduatoria, stilata tenendo conto di incassi da stadio, diritti televisivi, sponsorship e marketing. Appena dietro le merengues, il Barcellona (560) e quindi il Manchester United (519,5). E le italiane? La Juventus chiude la Top 10 (323,9) e si conferma per il terzo anno di fila il miglior club di serie A, grazie soprattutto alla cavalcata in Champions League che ha contribuito con quasi 90 milioni al fatturato totale. Invece il Milan (14°) scende sotto quota 200 milioni, la Roma risale al 16° posto (180,4) grazie alla Champions, l'Inter non va oltre la 19esima piazza (164) mentre il Napoli paga l'eliminazione al preliminare di Champions precipitando fino al 30° posto (125,5). Guardando insomma il nostro orticello, la Signora le suona a tutti sul campo e anche fuori. Tabella alla mano, si capisce anche perché (non solo) Thohir insista nel considerare la qualificazione in Champions prioritaria: da lì dipende buona parte della floridità economica.

Del resto proprio Inter e Milan, ultime italiane ad avere vinto la Champions, beneficiano tuttora delle ricadute economiche positive dovute a quei successi e permettono all'Italia di avere quattro club tra le Top 20, preceduta solo dall'Inghilterra (nove): una posizione che sarà difficile da conservare se nel prossimo futuro non arriveranno risultati all'altezza.