Dal Giappone tante idee per la mobilità futura Come l'«auto-cuscino»

Cesare Gasparri Zezza

Tokio A Tokio è in pieno svolgimento (si concluderà il 5 novembre) la 45ª edizione del Motor Show, una finestra su quella che sarà la mobilità di domani. Fedele alla tradizione, anche quest'anno, la kermesse giapponese si è caratterizzata per l'alto tasso di tecnologia applicata ai veicoli e per un nutrito numero di show-car e concept esposti. Honda ha scelto il Salone di casa per presentare Riding Assist-e. Una moto elettrica capace di rimanere autonomamente in equilibrio. Questa innovazione, che secondo gli ingegneri della Casa dell'ala dorata sarà disponibile su tutte le due ruote, sfrutta la tecnologia sviluppata con Asimo, il robot umanoide capace di muoversi e interagire con le persone. Riding Assist-e, è anche in grado di muoversi da sola, una funzione che le permetterà di parcheggiare in spazi stretti.

In casa Yamaha sarà un pilota cibernetico a guidare la potentissima R1M, la superbike stradale. Il ciber Motobot, già presentato nel 2015, è stato ulteriormente sviluppato. Motobot sa guidare in pista, e nel suo percorso si è dovuto cimentare con il suo alter ego umano, Valentino Rossi, pilota ufficiale della Casa dei tre diapason nel MotoGp.

Mobilità alternativa per Toyota. Il Concept-i Walk, è il monopattino elettrico in grado di dialogare con l'utilizzatore. Dotato di sensori, in caso di ostacoli sulla traiettoria e di una possibile collisione, è capace di avvisare e di schivarli autonomamente. Pensata per le persone con problemi di mobilità, Concept-i Ride è la vettura elettrica dotata d'intelligenza artificiale e guida autonoma. Portiere ad ali di gabbiano e sedute azionabili elettricamente, può ospitare due persone e una sedia a rotelle.

Per le prossime Olimpiadi, in programma in Giappone nel 2020, si potrà viaggiare a bordo di SORA, un bus a idrogeno ipertecnologico che può trasportare 79 persone. Acronimo di Sky Ocean River Air, SORA, in determinate condizioni di traffico potrà viaggiare in platooning: guida autonoma in colonna con distanza di sicurezza controllata autonomamente attraverso freno e acceleratore. Equipaggiato con visione perimetrica attraverso 8 telecamere HD che consentiranno una guida sempre in sicurezza e di ITS, modulo per il dialogo con altre auto e infrastrutture circostanti, il bus potrà intervenire sui semafori per una mobilità più fluida.

Per consentire un facile accesso ai disabili, un sistema di avvicinamento automatico alla fermata, lo farà arrestare con una tolleranza di 10 cm all'interno dello spazio e a soli 3,6 cm dal marciapiede.

Emirai 4, zero emissioni e guida autonoma, è la proposta di Mitsubishi Electric, di Mitsubishi Motors. La vettura presenta un'interfaccia uomo-macchina che aiuta il guidatore in condizioni difficili e lo avvisa in caso di una condotta di guida potenzialmente pericolosa.

Nissan, che ha approfittato del Motor Show di Tokio per ufficializzare la partecipazione al prossimo Mondiale di Formula E, ha esposto un prodotto adeguato all'evento: Leaf Nismo Concept, evoluzione sportiva della vettura elettrica più venduta al mondo.

Mazda è presente con Vision Coupe, una coupé a quattro porte dal profilo snello che rappresenta il nuovo codice stilistico della Casa di Hiroshima.

Spiritoso e ammirato il concept di Suzuki, E-Survivor, un mini Suv a trazione integrale con propulsione elettrica. Lo stile è un mix tra le gloriose spiaggine e i dune buggy in chiave futuristica. Il risultato? Una vettura giovane, spiritosa e dal grande appeal.

Grazie a Toyoda Gosei (Gruppo Toyota) potrebbe essere meno traumatico un incidente tra un pedone e una vettura.

Gosei Flesby è una city-car gommosa che protegge i pedoni con i «cuscini» gonfiabili applicati sulla carrozzeria. La piccola «morbidosa», è anche in grado di ridurre le proprie dimensioni per parcheggiare nei più piccoli stalli.