«Italia ricostruita dopo un disastro»

nostro inviato a Montpellier

Il buon Europeo azzurro restituisce una nazionale di nuovo amata dai tifosi italiani e un dubbio forte: saprà prescindere anche dal ct in uscita? Certificata, e ammessa anche dagli interessati, è la mancanza di talento puro sul piano tecnico. Ma Francia 2016 può rappresentare l'alba di una nuova generazione azzurra e non solo per l'età. «Abbiamo scalato montagne e recuperato il rispetto di tutti: ora non dobbiamo disperdere questo patrimonio», dice Buffon.

La palla passa così al navigato Giampiero Ventura: quando siederà sulla panchina della Nazionale per la prima volta (il 1° settembre a Bari, amichevole contro la Francia) gli echi dell'Europeo non si saranno ancora spenti. E la difficile qualificazione mondiale per Russia 2018 partirà il 5 settembre da Israele in un girone che comprende la Spagna e nel quale sarà promossa direttamente solo la prima.

Ma la Federcalcio guarda con ottimismo al futuro, visto che il prodotto Figc è ambito da sponsor e finanziatori. Intanto investirà nove milioni l'anno (quando, nel 2020, l'operazione andrà a regime) per 200 centri regionali di addestramento. «Bisogna ricordare da dove siamo partiti - così il presidente Tavecchio -. A Mangaritiba fu un disastro, ci trovammo di fronte a una Nazionale smarrita e senza centro di comando. In due anni, abbiamo fatto ciò che non si era visto nei 20 precedenti. E ora abbiamo creato una base, un'autostrada che percorreremo per creare un sistema controllato da capo a piedi, con staff e struttura permanenti costruiremo il nostro futuro in casa». Ma tra le fondamenta del calcio azzurro non può mancare il pilastro della collaborazione dei club, uno dei motivi del divorzio da Conte: anche a loro, così interessati al business, non sarà sfuggita l'audience mostruosa (Germania-Italia ha avuto oltre 20 milioni di telespettatori tra Rai e Sky). «Contano i contenuti, non l'estetica - dice ancora Tavecchio -.

Io starò qui finchè potrò dare un contributo senza compensi. In quest'Europeo siamo stati anche attenti ai costi - risparmio di quasi il 50 per cento, ndr -. E stiamo costruendo un sistema che ci darà più peso anche nell'Uefa». La lunga campagna elettorale è già iniziata.

MDD