L'aeroplanino e la sua Roma mai bombardata

RomaUna settimana di critiche e processi, anche se Rudi Garcia resta imperturbabile. Pur ammettendo le attuali debolezze e fragilità della sua Roma, reduce da 5 pareggi nelle ultime sette gare (considerando solo i 90 minuti). Si riparte dall'aiutino che è valso la qualificazione in Coppa Italia contro l'Empoli, quel rigore della discordia che pure molti calciatori romanisti avevano ritenuto generoso. «La squadra va a corrente alternata, ma è serena e motivata così come il suo tecnico - sottolinea l'allenatore francese -. Ultimamente pareggiamo troppo, il campionato però non è mai un fiume tranquillo dove a volte c'è un po' di vento e bisogna tenere dritta la barra».

Firenze, dove la Roma troverà una squadra che come lei è una cooperativa del gol (15 i viola a segno contro i 13 di Garcia), è la tappa meno agevole per invertire il trend e riprendere il cammino, anche se i giallorossi godono di una tradizione favorevole nelle ultime stagioni: tre 1-0 di fila al Franchi con prestazioni non sempre brillantissime. E poi c'è il dato dell'ex Montella che da coach avversario, in otto precedenti ufficiali non ha mai vinto (2 pareggi e 6 sconfitte). Garcia chiede che alla sua squadra venga data fiducia all'avvio del girone di ritorno: «Non so perché ci sia tutto questo scetticismo, ci sono ancora 57 punti da fare e guardiamo avanti. Ripeto, andiamo un po' a corrente alternata anche all'interno della stessa partita, per questo dobbiamo fare meglio e essere più continui. Però i numeri dicono che siamo la seconda Roma di tutti i tempi nei campionati a 20 squadre».

Il francese non punta l'indice contro i detrattori: «Ho anche sentito che mi sono italianizzato, ma penso che sia un complimento, quelli che lo dicono parlano di voi

italiani che siete buone persone, quindi non posso che essere contento di questa cosa». Tornano Nainggolan e De Rossi dopo la squalifica, si rivede Manolas in difesa e capitan Totti dovrebbe essere al centro dell'attacco.