Poker PSG, Di Maria e Cavani fanno la festa al Barça

Sergio Arcobelli

Al Parco dei Principi accade l'inverosimile. Il Barcellona esce tramortito sotto i colpi del Paris Saint-Germain nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Si è vista una sola squadra in campo e il verdetto è senza sconti. Porta la firma di due sudamericani che ieri festeggiavano il compleanno: Di Maria e Cavani.

Fin dai primi dieci minuti si è intuito che non sarebbe stata serata per Messi, Suarez e Neymar e tutto il Barcellona, sovrastato sul piano fisico e del gioco dai ragazzi di Emery. Il tecnico spagnolo, ancora una volta, dimostra di gradire il contesto europeo, che lo ha visto sul trono dell'Europa League per tre anni di fila con il Siviglia. Ma la cosa eclatante è che in sette anni e mezzo aveva battuto una sola volta il Barcellona.

La serata resterà nella memoria non solo per Emery, ma per tutto il Psg, eliminato ai quarti di Coppa dai catalani per ben due volte. È una rivincita servita con gli interessi. Grazie al duo sudamericano Cavani e Di Maria. Entrambi, che compivano rispettivamente 30 e 29 anni, si sono ritrovati per caso alla corte parigina e con pochi sorrisi. Il primo, autore del quarto gol ma soprattutto tanti chilometri percorsi, giocava da esterno d'attacco e si sentiva oscurato sotto la Torre Eiffel da Ibrahimovic; il ragazzo di Rosario, connazionale e amico di Messi, dopo aver vinto la decima con il Real Madrid, era finito al Paris, dopo la parentesi United, ma faticava.

Questa volta, i due festeggiati, rubano la scena al trio del Barcellona della MSN, Messi, Suarez e Neymar, e decidono un match che resterà negli annali. Al 19' la punizione deviata dalla barriera di Di Maria, seguita venti minuti più tardi dalla conclusione di destro incrociata di Draxler, acquistato dai parigini nella sessione di mercato invernale per 45 milioni, e a segno su assist di Marco Verratti.

Poi chiudono i conti nella ripresa Di Maria, con un'altra conclusione angolata e imparabile e Cavani. Un 4-0 che ridimensiona un Barcellona capace di superare gli ottavi di finale in nove edizioni consecutive della Champions. Insomma, un'impresa.

L'altra partita: Benfica-Borussia D. 1-0 (Mitroglu 3' st)