Quanto piace la pazza Ducati: zero vittorie ma vendite record

L’addio di Rossi ieri a Valencia, gli ottimi risultati di vendite nelle dichiarazioni del vertice Ducati oggi a Milano. Il giorno dopo la fine del mondiale MotoGp e della sfortunata avventura di Valentino sulla Rossa, la Ducati, proprio dall’auditorium del Salone del Motociclo (Eicma) al via giovedì alla Fiera di Milano, ha presentato i modelli 2013 e illustrato i dati record con cui la Casa italiana (acquisita in primavera dall’Audi) chiuderà l’anno. «Malgrado la situazione economica che tutti conoscono e la costante sofferenza del mercato» ha spiegato l’ad Ducati Gabriele Del Torchio «prevediamo di chiudere il 2012 facendo segnare un più 20 per cento sul fatturato record dello scorso anno, pari a 44mila moto vendute». La quota di mercato della Casa bolognese è passata in pochi anni dal 2,4% del 2006 all’attuale 5,2. Benché il mercato del motociclo in Italia abbia patito un calo del 33% - e Ducati è in linea con questi dati - a trainare le vendite è stata la continua crescita in altri Paesi: dal più 2% in Inghilterra, al più 10 in Germania, per arrivare al più 22% del Nord America e al più 30 in Australia, senza dimenticare il più 130% in Asia, dove la Casa ha aperto di recente uno stabilimento (in Thailandia) dove si produce la Monster.

Il tradizionale incontro milanese è stato anche occasione per l’anteprima mondiale delle nuove Ducati Hypermotard e Hyperstrada. Tolti i veli anche alla versione R della 1199 Panigale e alla nuova Diavel Strada. Quanto alla voce sport, presente quell’assatanato ducatista di Daniele Molmenti, campione olimpico a Londra nel kayak, la Rossa ha ufficializzato i programmi MotoGp e Sbk.

Nel motomondiale avrà due team, quello ufficiale con Hayden e Dovizioso, e quello satellite affidato al talento di Spies e Iannone. In Superbike, le nuove 1199 Panigale di Checa e Badovini saranno gestite dal team Alstare.