Strisce pedonali

Formidabile e continua l'evoluzione tecnica che le auto stanno avendo in questo secolo. Negli ultimi anni, un'ulteriore accelerazione è stata impressa con i propulsori ibridi, elettrici, le vetture sempre connesse e la guida autonoma. Tutto ciò comporta investimenti di grandi proporzioni e questo tipo di vetture avanzate e sempre più ricche di dispositivi hanno dei costi e, di conseguenza, prezzi generalmente più elevati. Il grande innovatore Henry Ford «The First», fu il primo a concepire la catena di montaggio per costruire le auto in serie, e mise gli Usa su quattro ruote circa 100 anni fa.

Ford è stato un innovatore in tutto e si tramanda che, preferibilmente gli operai delle sue catene di montaggio, fossero agricoltori del Michigan a cui venivano garantiti permessi dal lavoro per assolvere gli impegni della raccolta. Ma era anche un grande tecnico che rispettava i prodotti tecnologicamente avanzati, come le Alfa Romeo.

Allo stesso tempo sosteneva, con disarmante semplicità, che la tecnologia che non c'è non si guasta. Ford è stato anche il re degli aforismi e, tra i tanti, uno è particolarmente attuale: «Non esiste vero progresso se l'innovazione tecnologica non è disponibile per tutti». Il mondo attuale è in crisi da molti anni e l'Europa zoppica tra il rigore e l'esigenza di finanziare la crescita con il debito pubblico. In presenza di queste contrapposte impostazioni i centri produttivi sono stati trasferiti in Paesi meno cari, le classi medie hanno perso potere d'acquisto e la disoccupazione giovanile è a livelli inaccettabili.

I giovani hanno più interesse per Apple che per le auto, e queste nuove generazioni sono le prime dopo moltissimi lustri a guadagnare meno rispetto ai loro genitori alla stessa età. E allora l'aforisma di Henry Ford, di circa 100 anni fa, deve essere più che mai oggetto di riflessione.

La vera sfida sarà quella di trovare delle formule di acquisto che consentano anche ai meno fortunati di accedere alle auto tecnologicamente più avanzate.

Alcuni operatori attenti e lungimiranti, soprattutto nel noleggio a lungo a termine,

stanno programmando e in alcuni casi hanno già immesso tipologie di contratti di mobilità che consentono di risolvere questa equazione: «Vetture più tecnologiche e più care, ma accessibili a tutti».

*Presidente Areté Methodos

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