Tre assist del Consiglio di stato per la "B" a 19

M auro Balata e i suoi 19 presidenti di serie B hanno ricevuto ieri alcuni assist formidabili. Prima di dare inizio al ricco programma della nona giornata hanno letto con grande soddisfazione il dispositivo del Consiglio di stato che ha accolto l'istanza di sospensiva cautelare del presidente del Tar del Lazio rinviando la discussione nel merito alla riunione collegiale del 15 novembre. Fin qui é giá stato un bel passo avanti per la serie B a 19 squadre. Ma sono stati altri tre gli spunti contenuti nel provvedimento del Consiglio di stato che hanno rafforzato la posizione di Balata e aperto crepe nelle certezze di Gravina, presidente della federcalcio eletto da qualche giorno, e convinto da sempre che si dovesse ripristinare il format a 22 squadre procedendo al ripescaggio di tre club, Pro Vercelli, Ternana e Novara.

Il primo: ha dichiarato non superato il confine regolamentare da parte del commissario straordinario Roberto Fabbricini allorquando - il 13 agosto - approvò la riforma del torneo di serie B riducendolo a 19 squadre. Il secondo: ha ribadito l'interesse generale del regolare svolgimento dei campionati che verrebbero stravolti e sconvolti dall'ennesimo ribaltone. Il terzo infine: ha riconosciuto agli organi sportivi la potestà quasi esclusiva di decidere in materia ricacciando indietro ogni proposito politico (del governo) di intervenire sulla materia.

A questo punto Gravina deve decidere il male minore: se rischiare la causa con 19 società di B per danni oppure rispettare la sentenza del Consiglio di stato, confermare il format attuale e ridare credibilità al sistema con la parola fine sulla comica estate della giustizia calcistica.

Martedì, mentre la B tornerà in campo per la giornata numero 10, riunirá il primo consiglio della sua gestione e avremo finalmente la scelta definitiva. Non cogliesse uno degli assist, vorrebbe dire trascinare il calcio nelle braccia di Giorgetti prima ancora di cominciare la sua avventura presidenziale.