Buriram «Qui siamo come l'Inter degli ultimi tempi, giochiamo bene». Valentino Rossi prosegue con il paragone del venerdì quando, dopo l'improvvisa impennata prestazionale mostrata dalla sua moto, aveva parlato di Yamaha pazza come l'Inter. Impennata diventata ancora più vistosa ieri, visto che il Dottore ha chiuso le qualifiche a 11 millesimi dal poleman Marquez, giunto al 50° sigillo in carriera (3° Dovizioso, 4° il compagno di Vale, Viñales). Yamaha come la pazza Inter perché solo due giorni fa Valentino parlava mogio, pensando ai due anni ancora di contratto con la squadra giapponese, e rifletteva su come fosse importante per un pilota «partire da casa sapendo di poter lottare per la vittoria...». Speranza che nelle ultime gare si era letteralmente volatizzata. Non così ieri. E infatti pazza-Inter-Yamaha ha cambiato l'umore del campione: «Sono molto contento, già ieri avevamo sofferto meno che in passato e abbiamo fatto un bel passo in avanti. Abbiamo azzeccato le scelte giuste e sono contento anche del ritmo gara. Peccato solo per aver perso la pole di poco, ma avrei firmato per essere ora in questa posizione». I segreti? Nulla di misterioso, «abbiamo fatto qualche modifica e siamo migliorati in accelerazione, in più qui con le gomme andiamo bene...
Spero proprio di lottare per il podio». Questo mentre Lorenzo, dopo la caduta di Aragon in cui si era infortunato al piede destro, ieri, in seguito al terribile volo di venerdì, ha dato forfeit. Niente Gp. Per lui una piccola frattura al polso sinistro.
