La Stradale mette gli incidenti sul computer

La Polizia Stradale entra nell’era digitale anche per quanto riguarda l’infortunistica stradale.
La tradizione che vedeva il disegnatore della Polizia Stradale chino sul pantografo dell’Ufficio Incidenti intento a disegnare con mano sicura curve e veicoli armeggiando con un pennino a china è stata ormai, finalmente, smantellata.
La «Polizia Stradale 2.0», da qualche tempo non si presenta più nelle aule di tribunale, di fronte ad avvocati e periti, con ingombranti rotoli di cartone contenenti fogli di carta lucida sui quali rimanevano impressi i rilievi fatti dalle pattuglie in occasione di incidenti stradali.
Tale anacronistica immagine è stata infatti soppiantata da quella, molto più al passo con i tempi, di agenti che con il personal computer realizzano, e finanche stampano infinite copie di planimetrie precise e pulite così come solo la tecnologia digitale permette.
L’estate scorsa poliziotti genovesi scelti per le loro particolari predisposizioni e capacità, sono stati invitati presso il Caps di Cesena, un po’ l’Università della Polizia Stradale, dove hanno appreso le tecniche di realizzazione e le infinite e più veloci possibilità che il disegno Cad permette.
Il Servizio Polizia Stradale ha scelto, tra i tanti, il software denominato «CorelDraw» per la sua semplicità di utilizzo che non influisce sulla resa grafica.


La prossima frontiera sarà la ricostruzione digitale dinamica degli incidenti, in pratica una sorta di filmato la cui grafica ricorda quella dei videogame, nei quali si riproduce sullo schermo quanto è accaduto in un incidente dall’inizio alla fine.

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