Strage di innocenti sulle strade: nel 2010, 59 bimbi morti e 360 feriti

Il pauroso bilancio riguarda i bambini fino a 13 anni. La fascia più esposta è quella dei più piccoli

Sono stati 280 gli incidenti ai bambini sulle strade nel 2010, con 59 vittime e 360 feriti. Fra le vittime 41 bimbi erano trasportati, 11 a piedi, 6 con la bici e 1 su un ciclomotore. Il maggior numero di incidenti nell'area urbana (71,1%).
Sono i dati raccolti dall'Osservatorio il Centauro-Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale) nel giorno del tragico sinistro di Trapani, nel quale due bambini hanno perso la vita. Un incidente che Giordano Biserni Presidente Asaps considera «una strage del sabato sera (orario e alcol) e che ripropone due aspetti drammaticamente significativi, l'incidentalità che coinvolge bambini e la guida di mezzi potenti da parte dei giovani conducenti. A questo proposito ricordiamo che il limite di potenza per i giovani nei primi tre anni di patente scatterà dal prossimo 9 febbraio e solo per coloro che conseguiranno la licenza di guida da quella data in poi».
Più nel dettaglio, nel 2010 sono stati monitorati dall'osservatorio 280 episodi gravi, di cui 56 mortali, nei quali 59 bambini da 0 a 13 anni (l'Osservatorio si limita ai 13 anni per non intercettare i conducenti di ciclomotori 14enni) hanno perso la vita, mentre 360 sono rimasti feriti. Delle 59 vittime, 41 erano trasportate (204 feriti), in diversi casi senza che fossero rispettate le norme sull'uso del seggiolino o le cinture di sicurezza. 6 i bimbi che hanno perso la vita travolti mentre erano in bicicletta (33 i feriti). 11 i bimbi investiti e uccisi mentre erano a piedi (117 i feriti).

Una vittima si trovava su un ciclomotore pur non avendo compiuto i 14 anni (6 i feriti). La fascia d'età che paga il prezzo più alto è quella che va da 0 a 5 anni, con 26 morti e 102 feriti. Segue la fascia da 6 a 10 anni con 19 morti e 139 feriti, infine la fascia 11-13 anni con 14 morti e 63 feriti.

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