(...) a dare più fuoco alle polveri che non allalbero del confeugo. E dà la colpa ai genovesi per la nevicata. «Lemergenza neve è andata bene per Genova - se ne esce quasi a sorpresa - Unico problema le molte persone uscite per la città in auto e moto senza catene o gomme da neve. Serve più senso di responsabilità». In pochi hanno protestato per il ridotto numero di autobus, per lo spargimento di sale a macchia di leopardo. Da più parti sono arrivati apprezzamenti anche per la precisione delle previsioni meteo, che pure non sembrano ora così concordi nellanticipare che tempo farà domani. La sindaco avrebbe potuto raccogliere il risultato tutto sommato positivo, invece ha preferito accusare i suoi concittadini per scaricare su alcuni singoli le colpe dei disagi che si sono comunque verificati con code, incidenti e rallentamenti al traffico, sia ai mezzi pubblici, sia a quelli privati.
«La città è adesso già pulita - ha detto ieri mattina Marta Vincenzi -. Venerdì i mezzi pubblici non arrivavano perché bloccati dalle auto. È andata bene, i disagi sono stati limitati al massimo. Il problema sono state tutte quelle persone che non hanno seguito i consigli presenti da giorni sui display stradali, raccontati da tre giorni sui mezzi di informazione cittadini. Tutti sono usciti in auto senza catene e gomme da neve. Venerdì sera alle 18 ero tra Di Negro e via Venezia i bus non arrivavano in un punto importante di interscambio con il metrò. I bus non arrivavano perché in coda a causa delle macchine bloccate in via Venezia. Serve più senso di responsabilità. Più di così non potevamo fare». Non è una polemica ma piuttosto una sfida quella che vede protagonisti gli esperti delle previsioni.
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