Venezia - Tra il 2003 e il 2007 le tariffe di competenza degli enti locali sono aumentate mediamente del 20%, con alcune impennate ancor più rilevanti: quelle dei rifiuti sono cresciute del 29,3%, quelle dell'acqua del 23,7%, mentre i trasporti pubblici locali hanno subito una lievitazione del 18,4% e i taxi del 13,9%. E' quanto emerge dall'analisi dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre sulle tariffe locali. Si è voluto analizzare anche la differenza tra gli aumenti registrati dalle tariffe rispetto all'aumento dell'inflazione (pari al +11,2%) verificatasi sempre nello stesso periodo. Le tariffe locali sono aumentate di quasi 9 punti. Addirittura 18,1 in più per i rifiuti e 12,5 per l'acqua.
Più contenuti, invece, gli aumenti registrati dalle tariffe controllate dalle Authority, che mediamente sono stati del 14%. Il gas ha subito un incremento del 23,8%, l'energia elettrica del 22,1% mentre le tariffe telefoniche sono diminuite del 9,1%. A sorpresa, invece, sono diminuite le tariffe di competenza del Governo (-6,7%), anche se va detto che a determinare questo risultato sono stati i medicinali che in termini assoluti corrispondono a circa i 2/3 della spesa complessiva di questo capitolo. I biglietti del treno sono aumentati del 10,9%, quelli del trasporto marittimo del 26,4%. Le tariffe autostradali del 18%, quelle postali del 12,7% mentre i medicinali sono scese del 17,5%. Se, infine, si torna a verificare la differenza registrata rispetto all'andamento dell'inflazione, risulta che le tariffe del trasporto marittimo sono cresciute 15,2 punti in più rispetto al caro vita.
Anche le bollette del gas hanno registrato un differenziale superiore all'inflazione pari al +12,6. In controtendenza invece le tariffe ferroviarie (-0,3), quelle telefoniche (-20,3) e quelle relative ai medicinali (-28,7).
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