In Regione Lombardia sono in cantiere novità in materia di nomine dei direttori generali di Asl, ospedali e Irccs (largomento è la formazione), ma anche un intervento sulle autorizzazioni e sugli accreditamenti delle strutture sanitarie (nel caso di trasferimento ad altro soggetto giuridico), e sullattività delle Commissioni di vigilanza sulle farmacie. Su questi temi vertono le modifiche al Testo unico in materia di sanità contenute in un progetto di legge presentato dal Pdl. E, cè da giurarci, il dibattito sarà acceso, soprattutto per ridisegnare la mappa dei direttori della sanità lombarda: gli ultimi super manager sono stati nominati alla dine del 2010.
La Commissione Sanità e assistenza del Consiglio regionale, presieduta da Margherita Peroni del Pdl, ha avviato ieri liter legislativo. Relatore del provvedimento è Stefano Carugo (Pdl).
Dalla prossima seduta, prevista per mercoledì 28 marzo, annunciano dal Consiglio regionale, «si entrerà nel merito con la presentazione e discussione degli emendamenti al testo. Nello specifico sono state presentate, da parte del Pd (prima firmataria Sara Valmaggi), alcune proposte di modifiche in ordine ai requisiti dei direttori generali». Anche il Pd, si legge ancora nella nota, ha presentato un proprio progetto di legge (Pdl 111) sempre in riferimento a modifiche al Testo unico sanità (prima firmataria Sara Valmaggi). Pdl che, però, su richiesta degli stessi firmatari non è stato abbinato.
Stesso discorso per lUdc che ha presentato il Pdl 80 - primo firmatario Enrico Marcora - sempre con modifiche al Testo unico sanità: nel provvedimento si propone listituzione di un nuovo organo denominato «Organismo di garanzia e controllo in materia di nomine dei direttori generali, delle Asl, delle aziende ospedaliere e degli Irccs di diritto pubblico trasformati in fondazioni». I due provvedimenti saranno esaminati successivamente.
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