Trasferta in casa del Toro per confermare il primato

A sentire gli allenatori, il posticipo di domani sera non sarà decisivo, nel senso che Torino-Atalanta, indipendentemente dal risultato, lascerà inalterate le possibilità di entrambe le squadre di centrare i rispettivi obiettivi. Che sono la partecipazione ai play off per i granata, la promozione diretta per i bergamaschi. Ma, in realtà, mai come stavolta una vittoria cambierebbe la vita alle due formazioni. Dopo i passi falsi e le contestazioni delle scorse settimane, il Torino sembra aver trovato il passo giusto e, soprattutto, i gol del suo giocatore più rappresentativo, il bergamasco Rolando Bianchi, un lusso per la categoria; con 3 punti in più vedrebbe il traguardo più da vicino. L’Atalanta, invece, che lunedì prossimo ospiterà il formidabile Novara secondo in classifica, in caso di vittoria consoliderebbe il primato nel momento più delicato del campionato, quando non sono ammesse distrazioni. Insomma, un confronto dal cui esito le due contendenti avranno una visione più nitida del proprio immediato futuro. Tuttavia, sia Torino che Atalanta non potranno schierare le proprie migliori formazioni. Lerda, tecnico granata, probabilmente dovrà rinunciare a Pratali, Garofalo, Iunco e Zanetti, tutti alle prese con problemi fisici, mentre sull’altro fronte, Colantuono, non potrà disporre, oltre al lungodegente Manfredini, dello squalificato Barreto, e solo all’ultimo saprà se contare sugli acciacati Talamonti, Troest e Ferri. Ma la «rosa» dell’Atalanta è sufficientemente ampia e offre alternative comunque all’altezza. Una di queste è l’ex Bjelanovic, che sabato scorso ha fatto la prima apparizione di fronte al pubblico bergamasco. «È necessario strappare un risultato positivo - ha detto ieri a proposito del match con il Torino -. Incontriamo una squadra in ripresa, per loro è una partita fondamentale non solo perché incontrano la prima in classifica, ma anche perché devono recuperare diverse posizioni per ambire all’obiettivo promozione». Si disputano tre partite in sette giorni. Ci sarà bisogno di tutti, anche di lei. «Abbiamo una rosa lunga, ed è uno dei nostri vantaggi preziosi - continua -. Chi gioca si fa sempre trovare pronto, sono fiducioso sul nostro futuro. Per quanto mi riguarda sono sereno e tranquillo. Fisicamente sto bene e sono pronto a dare il mio apporto. Il gol? Siamo sulla strada giusta in generale come squadra e sono convinto che nel momento in cui meno ce lo aspettiamo torneremo a fare gol con più continuità».

Intanto però l’Atalanta confida nella propria difesa (la migliore della serie B con appena 18 reti incassate), intende allungare la serie positiva che dura da 11 partite e consentire a Consigli di aggiungere minuti alla sua lunga imbattibilità (563 minuti).