Tremila container fermi in porto

È continuato per tutta la giornata il presidio degli autotrasportatori ai varchi portuali di Genova, che si astengono dal lavoro ma non attuano veri e propri blocchi. Il prefetto Giuseppe Romano ha anticipato a questa sera, alle 18, un nuovo incontro tra le parti per trovare una soluzione alla vertenza.
Secondo una stima degli spedizionieri sono circa tremila i container bloccati nei terminal. Agenti di Polizia hanno sorvegliato per tutto il giorno i varchi, ma nessun camion li ha attraversati per caricare o scaricare i container. Alla riunione di oggi parteciperanno tutte le organizzazioni dell' autotrasporto, sia quelle firmatarie dell'accordo con il governo sia quelle, come Fai e Confartigianato, che avevano rifiutato l'accordo.
«Il blocco del Porto di Genova attuato da alcuni autotrasportatori, affonda le sue radici in una profonda crisi dell'Autotrasporto container precipitato dalla Riforma in una situazione di mercato fuori contratto», commenta il responsabile nazionale Cna Fita, Maurizio Longo. «Non si tratta di problemi riconducibili in sede locale; è per questo indispensabile e cogente dar seguito immediato agli impegni assunti dal Governo lo scorso 7 Febbraio 2007, in merito alla revisione della Riforma».

Conclude Longo: «in quest'ottica il Ministro dei Trasporti deve convocare le parti interessate all'accordo nazionale del Trasporto container, ben consci che senza un'intesa, la vertenza arriverà inevitabilmente a una dimostrazione nazionale».

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