Tremonti: "Il Nord è molto ricco. Non credo al nostro declino"

Giulio Tremonti non crede «alla retorica del declino economico» del nostro Paese: «Dell’Italia si conoscono i limiti ma - osserva - forse dobbiamo avere una visione più equilibrata». A quarantott’ore dall’intervento di Mario Draghi al Forex, in cui il governatore di Bankitalia ha parlato di una crescita ferma da quindici anni, il ministro dell’Economia ricorda che «il Nord Italia è ancora la regione più ricca d’Europa e del mondo. Nord e Centro Italia sono più ricchi di Germania, Francia e Inghilterra». Il problema, spiega Tremonti in un intervento all’inaugurazione dell’anno accademico all’Università di Brescia, è il Sud, che «fa di noi l’unico Paese d’Europa ad avere una struttura duale così forte». L’azione del governo è concentrata sul Meridione. «A Brescia - osserva Tremonti - non mi sembra che si soffra tanto dei tagli di spesa...». Importante invece, secondo il ministro, una migliore collaborazione fra Università e aziende: «Non dico di privatizzare l’Università per ricavarne dividendi, ma industria e ricerca devono stare più vicine di adesso».
Tremonti parla brevemente anche della situazione nel Mediterraneo, dove «la cifra del cambiamento in atto non è ancora così chiara».

No comment del ministro sull’ipotesi che il governo stia esaminando la possibilità di congelare le quote in mano libica di sociatà a partecipazione pubblica. Dovrebe riunirsi presto il Comitato per la stabilità finanziaria, per esaminare questi problemi.

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