Il Tribunale libera il 45% della Sarlux

da Milano

Il Tribunale di Cagliari ha disposto il dissequestro della quota del 45% di Sarlux a seguito dell’avvenuto trasferimento della stessa da Enron Holdings B.V. a Saras, la società di raffinazione del petrolio della famiglia Moratti da poco sbarcata in Borsa, in forza del Decreto della Corte di Appello di Roma, che ha reso esecutivo in Italia il lodo emesso il 18 aprile 2006 dal Tribunale arbitrale con sede a Ginevra. Lo rende noto la Saras SpA, annunciando che avendo ora la pienezza del controllo della società Sarlux, procederà alla contabilizzazione della partecipata secondo il metodo del consolidamento integrale. A Piazza Affari il titolo Saras ha ceduto lo 0,83%. Il titolo ha debuttato il 18 maggio, collocato a 6 euro, ma l’esordio non è stato fortunato: la società della famiglia Moratti infatti cede il primo giorno il 13,3%. I mercati avevano iniziato a invertire rotta da cinque sedute e il prezzo del petrolio aveva toccato proprio quel giorno i minimi delle ultime cinque settimane. Per riagganciare i 5 euro Saras ha dovuto aspettare il 23 giugno.

Nei giorni scorsi si è appreso dalle comunicazioni Consob sulle partecipazioni rilevanti che JP Morgan (global coordinator), Caboto (co-lead manager e sponsor) e Morgan Stanley (joint bookrunner) non hanno esercitato l'opzione di greenshoe nell'ambito del collocamento. Il prospetto dell'offerta prevedeva che la Angelo Moratti Sapa scendesse dal 66,6% ante collocamento al 60% dopo l'esercizio della Greenshoe.

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