Il trionfo di Mura È l’anno d’oro del figlio del vento

È Andrea Mura il «Velista dell’anno 2010». Il prestigioso premio è stato assegnato a Villa Miani di Roma nei giorni scorsi. Mura, tra l’altro, è stato il primo italiano a trionfare nella «Route du Rhum» a bordo del 50 piedi open «Vento di Sardegna» (impresa per la quale ha ricevuto le congratulazioni ufficiali da presidente Napolitano).
«Vincere questo premio - ha detto Andrea Mura - è un’emozione fortissima perché premia la mia voglia di provare e di cambiare. E perché premia uno sforzo psico-fisico notevole. Durante la Route du Rhum sono stato da solo in mare per 19 giorni. Durante questa traversata oceanica ho vissuto momenti difficili, sia per il mare sia per lo stress. Questa sera con me ci sono tanti bravi atleti, ognuno dei quali ha vissuto una grande stagione e con i quali condivido idealmente il premio».
Hanno condiviso realmente il premio, in qualità di vincitori ex aequo: Giovanni Coccoluto, Veronica Fanciulli e Francesco Marrai. Ai quali è andato il premio «Velista dell’anno under 25 Carlo Marincovich» - Trofeo Istituto Credito Sportivo - consegnato da Maria Lucia Candida, direttore generale dello stesso istituto e da a Patrizia Marincovich.
Il titolo «Barca dell’anno-Marina di Loano», consegnato da Nicola Fallica, vicepresidente della Marina di Loano, è andato a «Chestress 2», il J-133 dell’armatore Giancarlo Ghislanzoni trionfatore nella prima edizione del campionato italiano offshore.


Infine il «Progettista dell’anno-Feudi di San Gregorio», è andato a Luca Devoti, medaglia d’argento per il Finn ai Giochi di Sydney 2000, oggi impegnato nell’ideazione di imbarcazioni. Il progettista veronese ha vinto per il progetto della deriva singola «Devoti-One». Per la giuria è uno dei progetti più innovativi degli ultimi anni.

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