Il Trivulzio ha 1400 alloggi: i suoi infermieri negli stabili Aler

Tredici infermieri del Pio Albergo Trivulzio ospiti nelle case di Aler. Sembra incredibile ma è così. L’ente di via Marostica, proprietario di 1400 appartamenti, affittati a vip, politici, amici e conoscenti a prezzi «low cost» oggetto di un’inchiesta della Corte dei Conti e una della Procura, ha siglato una convenzione con Aler per l’ospitalità dei suoi dipendenti. Una vicenda che aggiunge un’ulteriore coda di polemica a uno scandalo che ha portato alle dimissioni del cda e al commissariamento del Trivulzio. Due gironi fa gli agenti della Guardia di finanza hanno perquisito l’ufficio del patrimonio di via trivulzio e acquisito documentazione.
In realtà gli alloggi oggetto della convenzione tra Pio Albergo Trivulzio e Aler, sono molti di più, in totale 93, anche se la convenzione prevede di estinare 13 appartamenti, vicini al Pat, al personale sanitario.
Accanto agli infermieri, spuntano nelle liste anche 67 studenti dell’università San Raffaele, ospitati nelle case Aler grazie a una convenzione stipulata dall’ateneo nel 2002.
I tredici alloggi occupati dagli infermieri del Pat così come i 67 degli universitari rientrano in una categoria «fuori erp», ovvero escluso dalle graduatorie per le case popolari perché case «sotto-soglia», troppo piccole per essere assegnati a chi è in graduatoria, destinati a infermieri, studenti fuori sede, forze dell’ordine e lavoratori a tempo determinato, associazioni e cooperative sociali, O per le famiglie in mobilità nell’ambito dei contratti di quartiere.
Si tratta di 2.514 unità complessivamente, suddivise secondo 9 destinazioni: 378 alloggi a 49 associazioni e cooperative sociali che si fanno carico delle necessarie ristrutturazioni, 19 unità per le famiglie coinvolte nei contratti di quartiere, 304 appartamenti per gli appartenenti alle forze dell’ordine e assegnati dai comandi in base a specifiche graduatorie, 93 unità in convenzione con il Pat, la Fondazione San Raffaele e l’Università Statale per ospitare temporaneamente infermieri e studenti, e ancora 482 unità in convenzione con il Comune, 165 in convenzione con gli ospedali milanesi per la locazione temporanea di personale ospedaliero, 205 alloggi «sotto-soglia» che con l’autorizzazione della Regione sono stati destinati sempre a particolari categorie, studenti, infermieri e anche gli autisti neo-assunti in Atm.


Infine ci sono oltre 300 alloggi di nuova realizzazione a Muggiano, Stadera, via Caduti di Martinelle e via Spadolini, messi a bando in base ai requisiti per l’edilizia convenzionata, e 417 sottotetti recuperati, assegnati con bando a famiglie sotto sfratto, nuove famiglie e forze dell’ordine.

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