Trovato in Puglia il navigatore di Schepp Si tenta di ricostruire il percorso della fuga

Foggia Le ore alimentano l’angoscia e rendono più sottile il filo di speranza. E mentre in Corsica proseguono le ricerche di Alessia e Livia, le gemelline scomparse, in Puglia spunta un nuovo tassello nel tragico mosaico che racconta il viaggio dell’orrore di Matthias Kaspar Schepp, il padre che le ha portate via: pezzi del navigatore satellitare della sua auto sono stati infatti trovati su un binario morto poco distante dal luogo scelto dall’ingegnere per togliersi la vita lanciandosi contro il Milano-Bari in transito da Cerignola alle 22,47 del 3 febbraio. La mobile di Foggia contava sul ritrovamento del navigatore per ricostruire il percorso di Schepp. Ma sui binari c’era solo qualche frammento: insomma, pare impossibile strappare informazioni utili da quei rottami, trovati vicino alle chiavi della Audi A7 nera con cui l’uomo era partito dalla Svizzera con le figlie. E nulla di utile alle indagini ci sarebbe nel registratore che l’ingegnere aveva sempre con sé. Il pacco postale che conteneva l’apparecchio sarebbe stato intercettato dalla polizia, ma sul nastro non c’è alcuna indicazione sulla sorte delle figlie.

Delle bambine gli investigatori hanno invece trovato tracce biologiche nella cabina 211 del traghetto che le ha portate in Corsica. Dove la loro madre, Irina Lucidi, ha lanciato un altro appello e si cercano riscontri alla la testimonianza di una donna che le ha viste vive l’1 febbraio tra le 9,30 e le 9,45 a Propriano.

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