Padova e Trieste, Marsiglia e Genova, Milano, Napoli e Roma: sono queste «Le Città del Noir», protagoniste di cinque appuntamenti con alcuni dei più famosi autori di letteratura noir, in programma a Palazzo Ducale a partire da martedì prossimo. Alla ribalta, tanto per dire, Massimo Carlotto, gli eredi di Izzo e Scerbanenco, Piero Colaprico, Maurizio De Giovanni, Giancarlo De Cataldo e Marcello Fois.
Tutti nei loro romanzi - come ricorda una nota del Ducale - hanno fatto del paesaggio urbano «lelemento insostituibile per raccontare le piccole e sporche vicende del delitto consumato nellintreccio di contesti fatti di marginalità sociale, di storie metropolitane, di luoghi dove unumanità varia vive e si muove, a volte invisibile a un mondo che li esclude».
Da alcuni decenni, del resto, la letteratura noir si è affermata come fenomeno culturale che interessa un numero crescente di lettori, autori e case editrici. Il fenomeno ha carattere globale e in Europa assume tratti specifici che si ritrovano anche nel noir italiano.
La passione per i gialli, che in Italia debbono il nome al colore subito identificabile dei primi romanzi in formato pratico ed economico pubblicati da Mondadori dalla fine degli anni Venti, è trasversale e non conosce barriere socioculturali. Anzi, come sostiene Bruno Morchio - il «papà» di Bacci Pagano, linvestigatore genovese che non porta le mutande e curatore del ciclo di incontri al Ducale -«il paesaggio del noir, sia europeo, sia americano, è quello urbano. La città rappresenta il luogo dove le piccole, sporche vicende in cui ci scappa il morto incrociano le grandi questioni storiche del nostro tempo: innanzi tutto la marginalità sociale, limmigrazione, il divario tra il mondo ricco e quello povero, le guerre e il primato assoluto delleconomia».
I migliori romanzi noir colgono queste diversità e le fanno vivere nelle loro storie. Lindagine non si muove solo sulle tracce dellassassino, ma punta a smascherare responsabilità collettive e ragioni profonde del crimine. A Palazzo Ducale, dunque, prende forma un viaggio nelle città del noir per tenere insieme piacere del leggere e riflessione sul presente.
In occasione di questo ciclo viene organizzato un BookCrossing, invitando i genovesi a scambiare i propri libri noir con altri che verranno messi a disposizione in alcuni locali di piazza delle Erbe, piazza Lavagna, via San Lorenzo, via Ravecca, Stradone di SantAgostino, piazza Cambiaso, Porto Antico, via Balbi, via Garibaldi, piazza Carignano e in alcuni altri a sorpresa.
Tutti gli appassionati - si raccomanda Palazzo Ducale - sono invitati a partecipare alliniziativa portando alla biglietteria i noir già letti che, appositamente etichettati, vengono messi in circuito per lo scambio. Inoltre, martedì, quando Massimo Carlotto darà il via al ciclo, dalle 10 alle 20 nel Cortile del Ducale, si potrà continuare lo scambio con molti dei romanzi noir che sono stati loggetto di questo divertente «gioco».
In particolare, il programma prevede il primo degli incontri martedì, alle 21: «Il Nordest-Padova e Trieste» con Massimo Carlotto (dopo il romanzo-reportage «Il fuggiasco», ispirato alla sua esperienza di latitante, crea la fortunata serie di noir con protagonista lAlligatore) e Veit Heinichen (giallista internazionale, i suoi noir sullo sfondo di Trieste, crocevia di etnie e culture differenti, hanno come protagonista il commissario Proteo Laurenti).
I seguenti: giovedì 12 aprile, sempre alle 21, «Marsiglia e Genova-Omaggio a Jean Claude Izzo», con Sebastien Izzo, Bruno Leydet, Bruno Morchio e Stefania Nardini. Martedì 17 aprile, alle 21, «Milano e lItalia-Omaggio a Giorgio Scerbanenco», con Piero Colaprico e Cecilia Scerbanenco (fondatrice e responsabile degli Archivi Scerbanenco, sta lavorando a un saggio sulla vita e le opere del padre). Lunedì 21 maggio, alle 21, «Napoli», con Maurizio De Giovanni e Angelo Petrella.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.