Washington Torna la psicosi dellattentato di Al Qaida negli Stati Uniti. Un uomo è stato arrestato mentre si riteneva che tentasse di installare dispositivi sospetti nellarea di Arlington, allinterno del Cimitero nazionale, presso il Pentagono e presso il monumento ai Marines.
Luomo sarebbe un giovane cittadino americano di origini etiopi. Sul luogo dellarresto, ha riferito la Abc, le autorità avrebbero rinvenuto del materiale propagandistico collegabile ad Al Qaida, uno zainetto nel quale si riteneva che fosse contenuto del nitrato dammonio (composto chimico che può essere utilizzato per produrre esplosivi) e alcuni bossoli calibro 9 millimetri. Fox News riferisce invece di un taccuino sul quale erano scritte tra laltro le parole «Al Qaeda» e «Talebani».
A far sorgere i sospetti cera il fatto che luomo si trovasse in piena notte, quindi in orario di chiusura, allinterno del Cimitero Nazionale, uno dei luoghi simbolo degli Stati Uniti dAmerica. Secondo le autorità, il sospetto ha tentato di fuggire ma è stato bloccato, si è mostrato «non collaborativo» e «oltre a non voler rivelare la propria identità, non ha voluto spiegare il motivo» per cui si trovava nel cimitero dove sono sepolti migliaia di soldati e personalità come il presidente John F. Kennedy. Latteggiamento delluomo ha insospettito le forze dellordine che in mattinata hanno localizzato la sua automobile vicino al parcheggio nord del dipartimento della Difesa americano. La polizia, a titolo di precauzione, in mattinata ha bloccato la circolazione attorno al Pentagono, provocando gravi disagi al traffico mattutino di Washington, che è a breve distanza. Secondo un portavoce, due altre persone potrebbero essere coinvolte nella faccenda dopo che alcuni testimoni hanno raccontato di averle viste aggirarsi nei paraggi.
Più tardi le circostanze dellallarme sono state meglio precisate. Si è chiarito che luomo è un ventenne cittadino americano di religione musulmana, riservista dei marines e che vive in Virginia, lo Stato dove sorge Arlington. Nella sua auto non è stato rinvenuto nulla di sospetto, ma allinterno dello zainetto che vi era stato lasciato dentro cera qualcosa che è stato genericamente definito dallFbi «materiale sospetto» e che secondo fonti anonime di polizia sarebbe proprio nitrato dammonio. Addosso alluomo non è stato peraltro trovato nientaltro che potesse servire a preparare dellesplosivo.
Le indagini sono ancora in corso, e nessuna accusa è stata ancora formulata contro il giovane arrestato, che contrariamente alle voci circolate in un primo momento avrebbe agito da solo. Allinizio della settimana un altro automobilista era stato arrestato vicino al Pentagono: aveva con sé una pistola e un «pacco sospetto».
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